Rata, ma quanto mi costi?

Conoscere l’importo esatto della rate che dovremo restituire quando chiediamo (e otteniamo) un prestito è fondamentale per evitare brutte sorprese: trovarci a rimborsare una rata più alta del previsto rende difficile gestire la nostra situazione finanziaria e potrebbe portarci al sovraindebitamento. È dunque importante essere ben informati, leggere i contratti e conoscere nel dettaglio i tassi di interesse e tutti i costi che si sommano all’importo che abbiamo chiesto. A volte può capitare di rimanere abbagliati dalla proposta di prestiti “a tasso zero”, ma davvero in questi casi non ci saranno spese aggiuntive? Le spese possono esserci comunque, perché il tasso zero si riferisce di solito solo al Tan (Tasso annuo nominale) e non al Taeg (Tasso anno effettivo globale): il secondo è il vero tasso a cui dobbiamo fare riferimento per capire a quanto ammonteranno gli interessi, perché include – oltre agli interessi veri e propri – anche commissioni e imposte. Ci sono poi eventuali costi accessori: tra questi possiamo includere le spese di istruttoria, quelle relative per esempio all’invio via posta del rendiconto con la nostra situazione, nonché eventuali assicurazioni legate al finanziamento. Anche in questo caso la parola d’ordine è: consapevolezza. A cominciare dal valutare attentamente la nostra situazione economica, la nostra affidabilità creditizia e il nostro eventuale indebitamento. Strumenti come Mettinconto 365 possono fornirci una consulenza dedicata e aiutarci a tenere sotto controllo la nostra situazione finanziaria. Attenzione poi ai messaggi pubblicitari e alle reali condizioni offerte dagli istituti di credito: verifichiamo che siano presenti tutte le informazioni previste dalla legge e chiediamo chiarimenti sui costi reali delle rate. Una volta ottenuto il prestito, assicuriamoci che il rimborso proceda con regolarità, secondo i termini contrattuali, e che la nostra situazione economica rimanga solida e stabile.