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Scipafi, il sistema pubblico di prevenzione del furto d'identità


Questo articolo è stato originariamente pubblicato il 30/05/2016. È stato rivisto e ripubblicato a febbraio 2024.

 

Scipafi (Sistema Centralizzato Informatico per la Prevenzione Amministrativa del Furto d’Identità) è il Sistema pubblico di prevenzione, sul piano amministrativo, delle frodi nel settore del credito al consumo con specifico riferimento al furto d’identità. Il sistema è attivo da luglio 2014, il titolare è il Ministero dell’economia e delle finanze (MEF), e Consap Spa è l’ente gestore.

 

Come funziona Scipafi

Scipafi si basa su una collaborazione tra pubblico e privato e consente un controllo maggiore sui documenti forniti dai consumatori che hanno richiesto un prestito (o una dilazione o uno slittamento dei pagamenti) grazie all’accesso a banche dati pubbliche (Agenzia delle entrate, Ministero degli interni, Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, Inps e Inail). I controlli incrociati sui diversi documenti forniti dai consumatori dovrebbero rendere più facile la scoperta di eventuali furti di identità. In pratica, nel momento in cui una persona richiede un prestito, i documenti che ha fornito saranno verificati attraverso Scipafi, incrociando le informazioni presenti nelle varie basi di dati disponibili. In caso di incongruenze scatta il campanello di allarme che segnala un probabile tentativo di frode.

 

Quali soggetti aderiscono a Scipafi?

I soggetti aderenti al sistema si dividono in diretti e indiretti. Gli aderenti diretti sono: banche, intermediari finanziari, fornitori di servizi di comunicazione elettronica (società di telefonia, per esempio), gestori dell’identità digitale (SPID), soggetti autorizzati a svolgere le attività di vendita a clienti finali di energia elettrica e di gas naturale, fornitori di servizi interattivi o servizi ad accesso condizionato, compagnie di assicurazione. Gli aderenti indiretti sono i gestori di Sistemi di informazioni creditizie (Sic).

Con una circolare del 17 luglio 2014, il MEF ha stabilito che aderire al sistema è obbligatorio. Per potervi accedere occorre inoltrare una richiesta al MEF attraverso la compilazione di un formulario. Dopodiché, in caso di approvazione, viene stipulata una convenzione con Consap.

 

Come proteggersi da furto d’identità e frodi creditizie

In un contesto in cui le frodi creditizie che sfruttano il furto di identità sono in crescita costante, uno strumento come Scipafi, con i controlli anagrafici e reddituali che consente, aggiunge quindi un importante livello di sicurezza.

Come sappiamo, le tecniche che usano i ladri di identità sono molteplici ma l’obiettivo è sempre lo stesso: rubare quante più informazioni personali possibili, da indirizzo, numero di telefono e codice fiscale alle password dei servizi a cui siamo iscritti, dai numeri di carta di credito ai conti bancari.

Anche se le istituzioni continuano ad adeguare gli strumenti di controllo e difesa alle sempre nuove minacce, anche noi possiamo fare la nostra parte, tenendo sempre alta la nostra attenzione e non divulgando nessun dato personale a meno che non siamo sicuri al 100%.

 

Per proteggerci dalle frodi creditizie possiamo rivolgerci a IDENTIKIT, il servizio di Mister Credit che ci avvisa se qualcuno chiede un prestito a nostro nome, ci guida nei passi da compiere in caso di furto d’identità e tutela la nostra reputazione creditizia.