IL BLOG DI
MISTER CREDIT
Ne parliamo ogni settimana qui su Mister Credit: gli attacchi dei cybercriminali per mettere le mani sui nostri dati e sul nostro denaro sono in aumento e diventano sempre più sofisticati.
Una delle loro strategie preferite consiste nel “mascherarsi” da qualcun altro, qualcuno di cui ci fidiamo, per mettere in atto delle tecniche di phishing e prenderci all'amo. Scopriamo quindi quali sono i loro travestimenti preferiti per imparare a stare all'erta.
Si tratta senza dubbio del travestimento più facile da smascherare. A contattarci, di solito via e-mail, è un sedicente principe saudita o ricco investitore proveniente da un lontano paese, che ha bisogno di un partner in Italia per un lucroso business. Tutto quello che il partner deve fare, dice, è fornire i suoi dati di carta di credito per ricevere una grossa somma. L'obiettivo della truffa sono ovviamente i dati in questione.
Quante volte riceviamo un messaggio, magari via SMS e firmato dalla nostra banca o dalla posta, che ci avvisa che la nostra carta di credito o il nostro conto sono stata bloccati e che è necessario verificare le nostre credenziali per sbloccarli?
Si tratta di una modalità di phishing che purtroppo ha sempre un certo grado di successo, soprattutto da quando i cybercriminali, utilizzando dei proxy, sono riusciti a mascherare persino i numeri di telefono da cui ci contattano facendoli sembrare quelli ufficiali del nostro istituto di credito. Come proteggerci? Contattando noi per primi la nostra banca
Con l'aumento degli acquisti online, si sono moltiplicati anche i messaggi di phishing, in particolare via e-mail, in cui i cybercriminali si fingono un corriere (esistente o completamente fittizio) che non riesce a effettuare una consegna e che per riuscirci ha bisogno di alcuni nostri dati personali. Come coglierli in fallo? Basta controllare l'e-mail da cui proviene il messaggio.
Allo stesso modo, i truffatori possono anche presentarsi come un celebre sito di e-commerce che vuole verificare le nostre informazioni (in particolare, ovviamente, quelle della carta di credito) o offrirci un premio. Previa come sempre la comunicazione di alcuni nostri dati personali.
Ricevi un'e-mail in cui ti si comunica che hai vinto un concorso a premi che non avevi mai sentito nominare o a cui comunque non hai mai partecipato. O un pop-up appare mentre navighi su un sito web e ti informa che i quanto milionesimo visitatore hai diritto a un premio. Anche in questo caso, si tratta di cybercriminali che cercano di tenderti un tranello.
Ecco un travestimento ancora più insidioso. Non sono rare le truffe in cui i criminali fingono di essere l'INPS o un qualche altro ente statale di grande importanza. Anche in questo caso, per beccarli occorre controllare l'e-mail da cui il messaggio proviene (se è arrivato via e-mail) oppure recarsi di persona nell'ufficio della propria zona. Assolutamente non contattare il numero di telefono o l'indirizzo e-mail indicati nel messaggio sospetto.
Come abbiamo raccontato, i cybercriminali possono anche fingersi degli acquirenti interessati a un oggetto che abbiamo messo in vendita, magari su una nota piattaforma. Solo che invece di inviarci il denaro via bonifico, Paypal o qualche altro sistema di pagamento ben noto, ci invitano a inserire i nostri dati di carta di credito su un sito truffaldino.
In questo caso si parla di spear phishing, cioè di un attacco phishing mirato che avviene tramite messaggi personalizzati. Di solito a finire nel mirino sono persone con grosse disponibilità di denaro oppure che lavorano in aziende importanti, dei cui sistemi informatici i cybercriminali cercano di ottenere l'accesso infiltrando il dispositivo di un dipendente.
I criminali non si fanno scrupoli di nessun tipo, e possono persino arrivare a corteggiare la vittima (o addirittura a fingere una relazione con lei) per mettere le mani sul suo denaro o sui suoi dati. Ecco come difendersi dalle truffe romantiche.
Spesso le vittime prescelte di questo tipo di truffa sono le persone anziane, contattate tramite chiamata telefonica da qualcuno che si finge un conoscente, parente o amico in difficoltà o afferma di parlare a suo nome. Lo scopo è convincere la vittima a inviare del denaro.
Ora che conosci i travestimenti più diffusi dei cybercriminali, aggiungi un livello di protezione in più per i tuoi dati con SICURNET, il servizio che ne monitora la diffusione nei luoghi più pericolosi della rete e ti avvisa se sono in pericolo!
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