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Furto di dati personali sul Dark Web: L’ Italia tra i paesi più colpiti


Sono ancora notizie preoccupanti quelle che arrivano dall'ultima edizione dell'Osservatorio Cyber di CRIF, che da anni monitora e analizza le tendenze del cybercrimine nel nostro paese.

Secondo l'indagine, nella prima metà del 2022 le segnalazioni relative al furto di dati personali tramite la rete internet e finiti sul dark web sono cresciuti del 44,1%, arrivando all'enorme cifra di 780.000 alert. In calo, invece, le segnalazioni arrivate dall'open web (quello, per capirci, che utilizziamo tutti i giorni), che scendono circa del 5%.

Furto di dati personali: l'Italia al 14° posto nel mondo

L'Italia è tra i paesi più colpiti al mondo per quanto riguarda lo scambio dei dati rubati delle carte di credito (14°), preceduta, tra gli altri, da Stati Uniti, Russia, Regno Unito, Brasile e Canada. Una posizione davvero poco invidiabile, considerato il suo costo in termini strettamente monetari, ma anche di perdita della sicurezza digitale di persone e aziende, stress e sovraccarico delle forze dell'ordine deputate ai reati online.

Cos'è il dark web e perché i nostri dati finiscono lì

Il dark web è una parte della rete che non è accessibile a tutti, ma che può essere raggiunta solo con specifici software (tra cui il più noto, Tor) o autorizzazioni. Visto che non è aperto a tutti e può essere raggiunto in modo anonimo, viene utilizzato soprattutto per attività illegali, e rappresenta il maggiore mercato di dati personali rubati.

Qui infatti vengono scambiati o venduti per i più diversi scopi, come ad esempio il furto di denaro, il furto d'identità e le frodi creditizie, o ancora per far circolare malware e ransomware.

Sempre secondo l'Osservatorio Cyber, i dati che circolano maggiormente nel dark web sono:

  • credenziali di accesso all'e-mail
  • numeri di telefono
  • username
  • indirizzi di residenza

I dati rubati poi possono anche essere combinati. Le combinazioni più frequenti sono:

  • e-mail + password
  • numero di telefono + password
  • username + password
  • numero della carta di credito + data di scadenza + CVV

Una percentuale davvero inquietante: nel circa 96% dei casi, il numero della carta di credito è accompagnato dalla data di scadenza e dal codice CVV, dando ai criminali un accesso completo al denaro della persona derubata.

Furto di dati personali: cosa fare

Ecco ora alcuni consigli per proteggersi dal furto di dati personali su internet:

  • Impara a riconoscere ed evitare il phishing
  • Scegli password complesse. È importante usare password lunghe e diverse per ogni account, con combinazioni prive di legami con informazioni personali.
  • Utilizza reti sicure e dispositivi aggiornati. Se ti colleghi a una rete pubblica, usa una VPN
  • Abilita l'autenticazione a due fattori sui tuoi account più importanti e sulle tue carte di credito o prepagate.
  • Monitora la diffusione in rete (sia nel dark web che nella rete aperta) dei tuoi dati personali utilizzando un servizio come SICURNET o, se hai un'azienda, SICURNET BUSINESS.