IL BLOG DI
MISTER CREDIT
Il coronavirus rappresenta una seria minaccia anche per la sicurezza informatica delle aziende. In queste settimane di emergenza sanitaria, infatti, è cresciuto in modo esponenziale l’utilizzo di strumenti digitali per lo smart working, il lavoro online da casa, un cambiamento indispensabile per limitare il contagio tra la popolazione e continuare a garantire l’operatività delle imprese. Un’implementazione non protetta del lavoro da remoto può però aprire pericolose “brecce” nei sistemi informatici, laddove i criminali sono invece in perenne agguato per sferrare pericolosi attacchi cyber alle aziende che mettono a rischio informazioni, asset e dati personali di dipendenti, collaboratori, partner e clienti. Al contempo, c’è stato anche un vero e proprio boom di cyber truffe che usano la paura della pandemia di Coronavirus per tentare di sottrarre dati personali e finanziari. Ne abbiamo scritto su questo blog il 9 marzo e il 23 marzo e in questi ultimi giorni sono stati segnalati nuovi tentativi di frode: il malware “Corona Antivirus” e il trojan Android che finge di segnalare i contagiati nelle vicinanze. In questo scenario, le più vulnerabili al cyber risk sono le piccole e medie imprese. In molti casi, sono state costrette ad attivare il telelavoro con soluzioni improvvisate e senza avere difese adeguate: secondo Unioncamere appena il 30% delle aziende è dotata di sistemi anti-hacker validi. Come fare dunque smart working in sicurezza e difendersi dagli attacchi informatici? Ecco un dodecalogo per aziende e lavoratori, un insieme di regole sempre valide ma che in queste settimane valgono ancora di più.
Per una protezione completa ed efficace puoi affidarti a SICURNET BUSINESS, il servizio di Mister Credit in grado di rilevare i principali rischi informatici e le vulnerabilità a cui è esposta la tua azienda.
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