Come scoprire se sei vittima di un furto d'identità
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La crescita costante del numero di frodi creditizie ci dice una cosa: il furto d'identità è un reato a cui purtroppo siamo sempre più esposti. Non solo perché i nostri dati sono spesso più vulnerabili di quello che pensiamo, ma anche perché i cybercriminali sono sempre più interessati a rubarli per compiere poi altri atti illeciti come, appunto, la frode creditizia.
In questo articolo vogliamo dunque rispondere a una domanda importante: come scoprire se sei vittima di un furto d'identità?
Cos'è esattamente il furto d'identità
Cominciamo rispondendo a una domanda ancora più elementare: cos'è il furto d'identità? La definizione è molto semplice: si tratta di un'azione illecita compiuta assumendo le generalità, i connotati o altra qualità di qualcun altro.
Dal punto di vista legale ciò costituisce già un reato, ovvero quello di sostituzione di persona. Ma il furto d'identità ha spesso come scopo quello di compiere un ulteriore crimine, come ad esempio la già citata frode creditizia, il phishing, lo spionaggio industriale, l'attacco alla reputazione della vittima e così via.
Si tratta, dunque, di un problema che può avere conseguenze gravi sulle vittime, sia dal punto di vista economico, sia da quello lavorativo e psicologico. Ecco perché intervenire in modo rapido ed efficace a seguito di un tentativo di furto d'identità è di grandissima importanza.
Come scoprire un furto d'identità
Come abbiamo discusso in un articolo precedente, esistono cinque segnali per scoprire se sei vittima di un furto d'identità:
- Login sospetti sui tuoi account o password non più funzionanti – Con i sistemi di sicurezza che si fanno, per fortuna, più efficaci e attenti, molti provider di posta, social network o metodi di pagamento inviano degli avvisi quando rilevano qualcosa di bizzarro, come un accesso da una zona del mondo diversa quella da cui abitualmente ti colleghi. Simili avvisi dovrebbero mandarti in allarme, perché possono indicare un tentativo di accesso al tuo account da parte di qualcuno che non sei tu. Allo stesso modo, se le tue password smettono di funzionare questo è un chiaro indicatore che qualcuno le ha modificate.
- Cambiamenti nella tua posta – Potrebbe volerci un po' di tempo per farci caso, ma le bollette che prima ricevevi nel tuo indirizzo e-mail o nella tua buca delle lettere smettono di arrivare. Oppure ricevi delle lettere (cartacee o meno) da banche, finanziarie o servizi di pagamento con cui non hai mai avuto alcuna relazione. Sono tutti segnali che è bene investigare, contattando il tuo fornitore (ad esempio di energia) e la banca/finanziaria o altro servizio che ti ha inviato un messaggio. Per quanto riguarda quest'ultimo caso, accertati di usare le modalità di contatto ufficiali e non utilizzare a scatola chiusa quelle presenti nel messaggio che hai ricevuto. Un messaggio (in quel caso falso) proveniente da una banca, posta, servizio di pagamento e via dicendo, potrebbe anche indicare un tentativo di phishing.
- Spese e movimenti di denaro che non riconosci sul tuo conto/carta – Verifica regolarmente i movimenti all'interno del tuo conto corrente, della tua carta di credito/debito o di altri metodi di pagamento che utilizzi, per accorgerti subito dell'eventuale presenza di transazioni che non hai compiuto. Attenzione: potrebbe anche trattarsi di piccole spese da pochi centesimi, che però potrebbero accumularsi fino a diventare grosse cifre. E attenzione anche agli accrediti! Se ricevi inspiegabilmente una somma di denaro da qualcuno che non conosci, potrebbe voler dire che il tuo conto viene usato per stoccare momentaneamente del denaro ottenuto in modo illecito.
- Messaggi per finanziamenti che non hai richiesto – Se ricevi una lettera o un'e-mail che segnala il ritardo di una rata di un credito che non hai mai richiesto , la tentazione potrebbe essere quella di alzare le spalle e pensare a un semplice errore. Ma potrebbe anche significare che qualcuno ha richiesto e ottenuto un prestito usando il tuo nome, compiendo una frode creditizia.
- Stranezze nei tuoi servizi di streaming – Non ricordi proprio di aver visionato quella serie TV che pure appare nella tua cronologia di Netflix. O di aver guardato quel video su Amazon Prime. Ebbene, forse la risposta è che qualcuno è entrato nei tuoi account e sta utilizzando i tuoi servizi di streaming al posto tuo.
Problemi nell'accesso al credito: la prova definitiva
Hai richiesto un prestito che ti è stato rifiutato, con la motivazione che risulti segnalato come cattivo pagatore per il mancato rimborso di un credito precedente, oppure perché hai troppi finanziamenti in corso. Peccato che di questi crediti non rimborsati o tutt'ora presenti a tuo carico, tu non sappia nulla. Ecco la prova definitiva di un furto d'identità.
Cosa fare a questo punto? In questo articolo te lo spieghiamo passaggio per passaggio.
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