IL BLOG DI
MISTER CREDIT
Tempo di lettura stimato: 4 minuti
Vai allo sportello bancomat per prelevare, ed ecco la sorpresa. Mi hanno svuotato il conto corrente! Anche se la tentazione di andare nel panico è fortissima, cerca di mantenere la calma. In questo articolo ti guidiamo alla ricerca di una soluzione che potrebbe restituirti tutto il maltolto. Infatti, in alcuni casi, a seguito di una truffa online si può avere diritto al rimborso.
Se ti hanno svuotato il conto corrente, ci sono due operazioni da compiere nell'immediato:
Il passaggio successivo è scoprire in che modo i criminali hanno avuto accesso alla tua carta o al tuo conto. Potrebbero averti rubato il bancomat e aver avuto accesso al PIN (magari perché lo conservavi in un foglietto di carta nel portafoglio, assieme al bancomat stesso). Nel caso di una truffa online, che è quello che qui ci interessa maggiormente, le possibilità sono diverse:
Addebiti e pagamenti non voluti, link malevoli ricevuti via SMS o e-mail, siti contraffatti e via dicendo. Documenta passo per passo tutto ciò che ha condotto allo svuotamento del tuo conto facendo degli screenshot e stampandoli.
Il passo successivo è quello della denuncia presso le forze dell'ordine. Dovrai fornire più documentazione possibile su come è avvenuto il furto e sull'ammontare della cifra rubata.
La normativa europea sui servizi di pagamento, recepita in Italia dal D.lgs 11/2010 (in particolare l'articolo 10) stabilisce che la banca è tenuta a rimborsare un utente derubato a seguito di phishing e altre truffe online, a meno che:
Nel caso di una violazione di dati, è più probabile ottenere un rimborso: il cliente, infatti, non ha sicuramente “acconsentito” alla truffa, e questa non può essere ricondotta alla sua negligenza. In caso di phishing, invece, è estremamente difficile provare la propria estraneità. Il fatto che la vittima, seppur ignara, abbia fornito in prima persona i propri dati o codici al criminale per entrare sul conto, può dimostrare la sua partecipazione volontaria alla truffa. È infatti un onere della banca quello di dimostrare la colpa grave del cliente, e sarà un giudice a stabilire se davvero è del cliente, in seguito a un comportamento di grave trascuratezza, la responsabilità di quanto avvenuto. Se viene stabilita la colpa grave del cliente, la banca non è tenuta a rimborsare e il cliente può rivalersi solo sul criminale che ha compiuto la truffa. La valutazione da parte del giudice viene compiuta caso per caso.
Temi che i tuoi dati siano finiti o possano finire in mani sbagliate? Per scoprirlo e intervenire immediatamente con il supporto degli esperti di Mister Credit c'è SICURNET, il servizio che monitora costantemente i tuoi dati e ti avvisa se circolano in ambienti web rischiosi!
Cerca
Fai la tua ricerca sul sito