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ISEE 2025: cosa cambia e quali sono i bonus


Introdotte dalla legge di Bilancio 2024 ma rimaste fino ad ora inapplicate, le nuove regole per il calcolo dell'ISEE introducono significativi cambiamenti che, nei fatti, potranno contribuire ad abbassare la soglia per accedere a bonus e contributi.
Andiamo a scoprire cosa cambia nell'ISEE nel 2025.

Nell'ISEE 2025 esclusi titoli di stato, libretti postali e buoni fruttiferi

Con la modifica del regolamento ISEE (Dpcm 159/2013), il governo ha deciso di escludere dal conteggio tutta una serie di investimenti fino a un valore di 50.000 euro. Ecco quali sono:

  • Titoli di stato (BoT, CTz, BTp, CcT)
  • Buoni fruttiferi postali
  • Libretti di risparmio postale.

Rimangono esclusi invece gli investimenti destinati a investitori istituzionali, o indiretti avvenuti tramite fondi che non sono direttamente in possesso nel contribuente.

Parzialmente escluso anche l'assegno unico

Leggermente più complicata la questione che riguarda l'assegno unico per i figli a carico. Le somme ricevute tramite quest'ultimo non saranno conteggiate per l'emissione del bonus asilo nido e il bonus nuovi nati, ma saranno incluse nel calcolo dell'ISEE 2025 per altre prestazioni.

Immobili e fabbricati colpiti da calamità naturali

Così come in precedenza, continuano a non essere considerati nel computo gli immobili e i fabbricati che, a causa di eventi naturali, risultano distrutti o inagibili.

Quali prestazioni sono collegate all'ISEE

Vediamo un elenco dei più importanti bonus e agevolazioni collegati all'ISEE:

  • Bonus asilo nido
  • Bonus nuovi nati
  • Fondo dote famiglia per attività sportive e ricreative dei figli
  • Carta dedicata a te
  • Bonus elettrodomestici
  • Fondo di garanzia per la prima casa
  • Contributo per le spese di affitto degli studenti fuori sede

Quali documenti servono per il calcolo ISEE 2025

Il calcolo dell'ISEE avviene a opera dell'INPS dietro presentazione, da parte del nucleo familiare richiedente, della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU). Da presentare tramite CAF o negli uffici pubblici competenti, la DSU richiede i seguenti documenti:

  • documenti d'identità e codici fiscali di tutti i componenti del nucleo familiare (incluso il dichiarante)
  • se si vive in un immobile in affitto, contratto di locazione
  • certificazione dei redditi (che sia tramite 730, CUD e via dicendo)
  • documentazione relativa ai conti correnti bancari
  • documentazione relativa agli investimenti
  • documentazione relativa alle assicurazioni
  • documentazione del patrimonio immobiliare
  • TARGHE degli autoveicoli e motoveicoli di cilindrata di 500 cc e superiore, navi e imbarcazioni da diporto
  • Certificazioni o altra documentazione relativi ad altri redditi, come indennità, trattamenti previdenziali e via dicendo.

Nota bene: l'elenco dei documenti richiesti non è completo. Potrebbero essere necessari altri documenti a seconda della specifica situazione familiare e dei servizi richiesti.

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