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La nuova Mappa del credito 2024: Più crediti, rate più basse


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Come sempre, la Mappa del credito realizzata da noi di Mister Credit sulla base dell'analisi dei dati disponibili in EURISC (il sistema di informazioni creditizie di CRIF) offre una fotografia illuminante delle abitudini di credito e di spesa degli italiani.

Nel suo ultimo aggiornamento relativo al primo semestre del 2024, la Mappa mostra l'approfondirsi di alcuni trend già visti in precedenza a proposito dell'accesso al credito e della sua sostenibilità in Italia. Vediamoli insieme.

Aumenta ancora la percentuale di italiani con un credito attivo

Proprio come già segnalato nelle precedenti edizioni della Mappa, gli ultimi anni hanno visto un aumento costante della percentuale di consumatori con un credito attivo in Italia. Se nel primo semestre del 2020 tale percentuale era del 41,3%, e nel primo semestre 2023 aveva superato la metà (il 51,4% per la precisione), nei primi sei mesi del 2024 siamo ormai arrivati al 52,7%.

La maggioranza degli italiani, insomma, utilizza ormai il credito per i suoi acquisti, evidenziando un cambiamento delle abitudini di grande portata.

Diminuisce la rata media mensile, ma aumenta l'esposizione

Un altro punto interessante messo in evidenza dalla Mappa è l'importo medio della rata mensile, che continua a diminuire in modo costante da anni. Se nel primo semestre del 2023 era di 322 €, oggi è scesa a 278 € (una diminuzione di quasi il 14%). Rate più sostenibili, insomma, che sottolineano un approccio al credito prudente.

Aumenta invece leggermente l'esposizione residua, che passa dai 34.875 € del primo semestre 2023 ai 35.167 € dello stesso periodo del 2024. Del resto, tale aumento potrebbe riflettere l'aumento generale dei prezzi dei beni, sia immobili che di consumo.

Torna a crescere la quota dei mutui

L'aumento dell'esposizione residua media si spiega anche con la crescita della percentuale di mutui sul totale dei crediti. Dal 2020, infatti, nel primo semestre 2024 si raggiunge la quota più alta, con i mutui che rappresentano il 23,6% del totale (erano il 19,3% nello stesso periodo del 2023). Dopo il calo dei mutui dovuto all'impennata dei tassi di interesse, ora ritornano a crescere.

Per contro, diminuisce la percentuale di prestiti finalizzati sul totale dei crediti attivi, che però rimane comunque la forma di credito di gran lunga più frequente con il 47,7% (era il 51,3% nel primo semestre del 2024). E scende anche la percentuale di prestiti personali, al 28,7% dal 29,4% dello stesso periodo del 2023.

Valle d'Aosta al primo posto per popolazione con finanziamenti attivi

Se andiamo a vedere la distribuzione regionale dei finanziamenti attivi in Italia, troviamo in cima alla classifica la Valle d'Aosta, in cui ben il 62,3% della popolazione ha un contratto di credito in essere. Seguono Toscana, Lazio, Sardegna e Piemonte. All'ultimo posto invece si trova il Trentino, con solo il 28,7% degli abitanti con un credito attivo.

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