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Sono ormai alcuni anni che un comportamento purtroppo diffuso ha ricevuto un nome preciso – stalking – e un inquadramento giuridico come reato. Ebbene, lo stalking può anche svolgersi nel mondo online, con conseguenze, per la vittima, non meno drammatiche. In questo caso si tratta di cyberstalking.
Vediamo dunque cos'è il cyberstalking, come difendersi e quando è possibile sporgere denuncia.
Partiamo dalla definizione di cyberstalking: si tratta di un comportamento criminale che tramite offese, molestie e intimidazioni online che perdurano nel tempo riesce a gettare la vittima in uno stato di grave ansia e a farle temere per la propria incolumità fisica o per quella di persone a lei vicine. Spesso viene compiuto da un ex partner o comunque da qualcuno che la vittima conosce, ma non necessariamente.
A causa della pervasività dell'utilizzo della rete nelle nostre vite, il cyberstalking – come il cyberbullismo - è purtroppo sempre più diffuso, con il mondo online divenuto teatro sempre più utilizzato dagli stalker per importunare e diffamare le proprie vittime. Può inoltre comportare la diffusione non autorizzata di messaggi o immagini intime che riguardano la vittima.
Lo stalking online o cyberstalking è un reato e come tale è punito dalla legge. Definito in ambito giuridico come un atto persecutorio che si svolge tramite strumenti informatici, viene punito con la reclusione da un anno a sei anni e sei mesi secondo l'articolo 612 bis del Codice Penale.
Tuttavia, il cyberstalking potrebbe anche rientrare in altre categorie di reati oltre a quella appena citata, tra cui:
Ecco cosa fare se sei vittima di stalking online, secondo i consigli pubblicati dallo Sportello per la sicurezza degli utenti del web della Polizia postale:
Vediamo ora tre consigli che possono aiutarti a non cadere vittima di un cyberstalker:
Sei vittima di stalking online? Sappi che puoi trovare aiuto anche tramite il numero verde contro la violenza e lo stalking 1522.
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