IL BLOG DI
MISTER CREDIT
Ebbene sì, capita anche ai migliori di cadere in una trappola tesa dai cybercriminali. Ed è proprio quello che è accaduto a un nostro lettore, a cui abbiamo chiesto di raccontarci la sua storia perché possa fare da monito a tutti. Perché le tecniche di phishing e smishing (ovvero il phishing via SMS) si fanno sempre più sottili e farsi cogliere in fallo è purtroppo sempre più semplice.
Ma prima di passare al suo racconto, ti ricordiamo che qui su Mister Credit puoi leggere un ripasso di cos'è lo smishing e di come riconoscere un SMS truffaldino.
“Non pensavo che sarei mai caduto in questi trucchi... Ma è successo.”, esordisce. Tutto comincia, come spesso in questi casi, con un momento di distrazione. Un messaggio SMS che apparentemente proviene da un grande e noto corriere, e che arriva proprio quando stiamo aspettando una consegna. In quest'epoca di acquisti online sempre più frequenti, i cybercriminali hanno gioco facile a pescare nella loro rete, tra chissà quante migliaia di persone contattate, diversi utenti che in effetti stanno proprio attendendo l'arrivo di un loro ordine. È pura questione di statistica.
“Stavo aspettando che alcuni pacchi venissero consegnati da un importante corriere”, ci racconta il nostro lettore. “Uno di questi comprendeva un articolo di grandi dimensioni relativamente costoso che non volevo perdere o smarrire. Pertanto, quando è arrivato un messaggio di testo che affermava di provenire dalla suddetta azienda e che diceva che dovevo prenotare nuovamente la consegna mancata, non ho pensato nemmeno per un secondo che non si trattasse di un messaggio utile pensato per semplificarmi la vita. Senza alcun dubbio, ho cliccato sul link incluso nell'SMS e ho compilato un modulo dall'aspetto ufficiale che richiedeva tutte le mie informazioni, tra cui nome e cognome, indirizzo, numero di telefono e dati della carta”.
Sì, perché il presunto corriere richiedeva, nel suo messaggio, il pagamento di una piccolissima cifra, 0,79 €, per la riconsegna del pacco. Tutta una scusa, evidentemente, per convincere il malcapitato a inserire le credenziali della sua carta di credito.
Ore dopo, la vittima si rende conto che in quel modulo compilato c'era qualcosa che non andava. Verificando sul sito ufficiale del corriere in questione, ha scoperto una truffa che si svolgeva proprio con le modalità che l'avevano tratta in inganno. Naturalmente, la prima reazione è stata di panico, ma per fortuna sapeva cosa fare e ha agito subito. E così la vicenda si è conclusa senza alcun danno (a parte lo spavento!).
Vediamo ora le azioni da compiere quando si cade in una truffa di tipo phishing, incluso lo smishing:
Visto però che la prevenzione è sempre la miglior cura, vediamo ora come puoi evitare di cadere vittima di un attacco smishing:
Temi di essere vittima di phishing o smishing? Proteggi i tuoi dati con SICURNET e verifica se circolano online.
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