Mappa del credito: il 46% degli italiani ancora con un finanziamento in corso

La nuova mappa del credito che noi di Mister Credit abbiamo elaborato a partire dai dati di EURISC conferma il trend di cui abbiamo già parlato, e che vede gli italiani sempre più propensi ad utilizzare il credito per sostenere i loro acquisti.

Vediamo in dettaglio i risultati dell'indagine.

L'aumento dei prestiti trainato da quelli al consumo

Sono i prestiti per l'acquisto di beni e servizi (come auto, arredamento, tecnologia, viaggi e via dicendo) a rappresentare ormai la fetta più importante dei crediti totali attivi al momento tra gli italiani, oltre il 50%, mentre erano il 43,5% nel 2017. Nel contempo, diminuisce la quota di prestiti personali, oggi al 29,2%, e di mutui, il 20,2%.

Il motivo sono le condizioni di prestito vantaggiose, che hanno spinto sempre più persone a scegliere il pagamento rateale per i loro acquisti.

Crescono gli italiani con un credito attivo, ma le rate sono più piccole

Come risultato, la percentuale di italiani maggiorenni che ha oggi un credito rateale attivo è di ben il 46%, con una crescita del 7,6% rispetto a un anno fa. Una dimostrazione, tra l'altro, di come i consumi siano ripresi dopo i due anni più intensi della pandemia.

Il grande utilizzo dei prestiti finalizzati ha anche l'effetto di ridurre l'ammontare medio delle rate, che è oggi di 305 € mentre era di 356 € nel 2017. Prestiti che si confermano, come nelle precedenti indagini, molto sostenibili. Il tasso di default a 90 giorni è infatti solo dell'1,1%.

Cosa dicono questi dati sulle abitudini di consumo degli italiani

I prestiti finalizzati sono diventati uno strumento sempre più apprezzato e diffuso tra gli italiani, che preferiscono approfittare maggiormente delle occasioni fornite dal mercato per dilazionare le loro spese. Merito anche di sistemi di pagamento rateali molto più semplici e immediati che in passato, diffusi soprattutto nel mondo dell'e-commerce, come ad esempio il cosiddetto Buy now pay later (ovvero compra ora, paga dopo).

Con l'aumento dei tassi da parte della BCE cambierà qualcosa?

La BCE ha di recente deciso di alzare i tassi di interesse, che erano da anni vicini allo zero, a 1,25 punti. Questo grande cambiamento potrebbe portare le banche a rendere i loro prestiti più costosi attraverso tassi più elevati, ma è presto per fare previsioni. Quello che è certo è che sono sempre di più le persone che scelgono i mutui a tasso variabile con CAP, di cui parleremo approfonditamente in uno dei prossimi post.

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