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MISTER CREDIT
Prima del febbraio 2020 nessuno di noi avrebbe immaginato che a breve il mondo sarebbe stato sconvolto da un'epidemia di proporzioni globali. Ma nel momento in cui è esplosa, raggiungendo il nostro paese, ci siamo subito resi conto che molto sarebbe cambiato anche nella relazione degli italiani con la tecnologia e gli acquisti. Ora uno studio di Bankitalia conferma le nostre previsioni: il 2020 ha rappresentato un punto di svolta nell'utilizzo dei pagamenti elettronici in Italia.
Fino all'inizio dell'anno scorso, il nostro paese era ancora fortemente legato all'uso del contante, a differenza di altri paesi europei o dell'Asia orientale in cui l'uso del contante si è già da diversi anni fortemente ridimensionato. Da noi, invece, si preferiva ancora pagare con monete e banconote. Un'abitudine che il Covid-19 ha nettamente ridotto, causando un incremento di dimensioni davvero importanti nell'utilizzo di altri metodi di pagamento, come carte di credito, bonifici, o pagamenti via mobile.
Basta citare un dato: nei primi sei mesi del 2020, i prelievi agli sportelli bancomat sono diminuiti del 20%. E mentre nella prima metà dell'anno i pagamenti via POS sono rimasti praticamente invariati rispetto al 2019, nella seconda metà, anche grazie agli incentivi del governo, sono cresciuti del 6,6%.
Si tratta di una tendenza che sta continuando anche nel 2021: l’Osservatorio Carte di Credito e Digital Payments curato da Assofin, Ipsos e Nomisma con il contributo di CRIF mette infatti in luce una contrazione del ricorso al contante, con tendenza alla sua ulteriore riduzione: il target dei cosiddetti Cash Lovers registra un calo del -23% rispetto al 2020.
Non solo gli italiani nel 2020 hanno scelto sempre di più i metodi di pagamento elettronici rispetto ai contanti, ma hanno optato sempre più per il contactless. Più igienici e rapidi, i pagamenti di questo tipo sono diventati il 60% del totale speso con carta, quasi raddoppiando rispetto al dato del 2019.
Cresce anche la quota di acquisti online, passati dal 22% degli acquisti con carta al 30%, con un picco del 40% registrato ad aprile 2020, in pieno lockdown.
L'utilizzo sempre più ridotto dei contanti sta lentamente portando sull'orlo dell'estinzione una tipologia di criminale un tempo molto diffusa: il borseggiatore. A che pro rubare i portafogli se sono vuoti? Quindi niente più scippi ai danni dei pensionati all'uscita della posta, o borsette strappate di mano da ladri in sella allo scooter.
Aumentano, però, i reati informatici, e in particolare quelli di cui sono vittima i nostri dati. Come emerso dall’Osservatorio Cyber CRIF e come già discusso in un nostro precedente post, nella seconda metà del 2020 i furti dei dati personali rilevati sono stati quasi il 57% in più rispetto alla prima metà dell'anno. E se i criminali hanno i nostri dati, possono utilizzarli per avere accesso ai nostri soldi, oltre che per avviare delle lucrose frodi creditizie.
Il ricorso ai metodi di pagamento elettronici richiede la consapevolezza dei nuovi rischi in cui possiamo incorrere e dei migliori modi per proteggerci. Proprio come sappiamo proteggere il nostro portafoglio dalle mani leste dei ladri quando siamo per strada, dobbiamo imparare a tenere al riparo i nostri dati dai cybercriminali che possiamo incontrare in rete. Come? Ecco qualche consiglio:
• Informati sulle varie tecniche di phishing e vishing.
• Non comunicare mai i tuoi dati (soprattutto quelli bancari) via telefono, SMS, chat o e-mail, anche se apparentemente te li chiede una persona che conosci e di cui ti fidi.
• Abilita l'autenticazione a due fattori sui tuoi pagamenti elettronici.
Pensi che i tuoi dati possano essere finiti in mani sbagliate? Vuoi assicurarti di essere sempre protetto? Scegli SICURNET, il servizio di Mister Credit che tutela i tuoi dati e ti avvisa non appena sono esposti a dei rischi.
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