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Cybercrime, l’Italia tra i paesi più colpiti


L'ultima ricerca dell'Osservatorio Cyber di CRIF fa luce sui crimini informatici nel nostro paese, mostrando una realtà allarmante. L'Italia risulta infatti tra i paesi più presi di mira dai cybercriminali, collocandosi al sesto posto nel mondo per quanto riguarda il furto di e-mail e password, e all'undicesimo per lo scambio di dati illeciti di carte di credito.

 

Un dato, sottolinea ancora CRIF, ulteriormente peggiorato dalla pandemia, che ha visto crescere addirittura del 56,7% le rilevazioni riguardanti i furti dei dati personali sul web nella seconda metà del 2020 rispetto al semestre precedente.

 

I cybercriminali approfittano della pandemia

 

Il 2020, con la chiusura senza precedenti di quasi tutte le attività commerciali e di intrattenimento, ha registrato un grande aumento nell'uso di internet. Tutti noi abbiamo trascorso più tempo facendo videochiamate, riunioni online, shopping sugli e-commerce, o vedendo film e serie tv in streaming. Un trend che non poteva sfuggire ai criminali informatici, che infatti sono stati più indaffarati che mai a rubare i nostri dati personali.

 

Ma quali sono quelli più presi di mira? Al primo posto ci sono e-mail e password, sia personali che aziendali. Le violazioni riguardanti gli account aziendali, in particolare, sono cresciute ben del 27,8%, confermando quello che noi di Mister Credit affermiamo da tempo, e cioè che le aziende sono un bersaglio prediletto dai cybercriminali.

 

Siti di intrattenimento e social media: i luoghi più pericolosi

 

Oltre la metà dei furti di dati personali rilevati da Crif sono avvenuti tramite i siti di gioco online e quelli di streaming (51,5%), ma il balzo in avanti più impressionante è quello dei social network. Mentre prima solo l'1,6% dei furti avveniva tramite social, nel secondo semestre del 2020 sono stati ben il 31,8%.

 

Le vittime dei crimini informatici sono soprattutto uomini (nel 65,4% dei casi) e per oltre la metà hanno un'età compresa tra i 41 e i 60 anni. Una fascia di età in cui sono più frequenti quei tipici comportamenti a rischio di cui i criminali approfittano, come l'uso di password poco sicure o una certa leggerezza, ad esempio, nel cliccare su link rischiosi.

 

Sicurezza informatica: Come proteggere i nostri dati in rete

 

Ecco alcuni consigli per ridurre il rischio di furti di dati personali sul web:

 

  • Scegliere una password sicura: una password troppo vulnerabile è come una serratura troppo fragile, che cede al minimo colpo. Come evidenziato dalla ricerca dell'Osservatorio Cyber, sono ancora moltissimi gli italiani che affidano i loro profili social o i loro account e-mail a password come “123456” o “qwerty”, decisamente troppo facili da indovinare. Per scoprire come creare una password a prova di ladri, ecco le nostre 10 regole.
  • Usare la massima prudenza con link, messaggi e chiamate sospetti: truffe telefoniche, phishing e altre tecniche per convincerci con l'inganno a fornire, ad esempio, i dati della nostra carta di credito, rappresentano ancora alcuni tra i principali rischi che corriamo online.
  • Attivare l'autenticazione a due fattori: possiamo proteggere efficacemente i nostri account bancari, e-mail o social, così come le nostre carte di credito, utilizzando l'autenticazione a due fattori ogni volta che accediamo. Un passaggio in più che richiede pochi secondi ma che può davvero fare la differenza.
  • Per quanto riguarda la sicurezza di siti aziendali e e-commerce, è indispensabile usare servizi e software aggiornati, nonché formare i propri dipendenti perché siano consapevoli dei comportamenti corretti da tenere e dei potenziali pericoli.

 

E per una protezione in più, Mister Credit offre i servizi SICURNET e SICURNET BUSINESS, che monitorano la circolazione dei nostri dati personali o aziendali in rete, ci avvisano in caso di violazioni e ci supportano con un team di esperti pronti ad assisterci in caso di bisogno.