IL BLOG DI
MISTER CREDIT
Studiare all’università, si sa, costa molto. Le famiglie italiane spendono in media 1345 euro all’anno per le tasse. Considerando anche alloggio, trasporti e libri, si può arrivare a un esborso di quasi 10mila euro nel caso di uno studente fuorisede (dati Federconsumatori). Cifre elevate, proibitive per tante famiglie. Inoltre, le borse di studio sono poche: in Italia ne usufruisce solo il 12% degli studenti. Non stupisce, perciò, che il nostro Paese sia all’ultimo posto in Europa nel tasso di passaggio dalle scuole superiori all’università e al primo per tasso di abbandono.
Un aiuto concreto per finanziare l’istruzione universitaria nostra o dei nostri figli può arrivare dagli istituti di credito. Sono numerose infatti le banche che hanno attivato “prestiti d’onore” ad hoc per i giovani che vogliono studiare ma non ne hanno i mezzi. Questi finanziamenti personali – utilizzabili per tasse universitarie, master post laurea, mobilità, residenza e periodi formativi all’estero – presentano condizioni vantaggiose rispetto ad altre tipologie di credito, in particolare:
Alcuni di questi prestiti d’onore sono erogati per merito, quindi occorre mantenere un determinato ritmo di studi per evitare l’interruzione della linea di credito.
Tra le opportunità di finanziamento specifiche per gli studi universitari, segnaliamo quella offerta dal “Fondo per lo studio” istituito presso la Presidenza del Consiglio – Dipartimento della gioventù. Si tratta di un prestito garantito dallo Stato (nella misura del 70%) di importo massimo di 25 mila euro, per l’iscrizione all’università, per frequentare corsi di specializzazione post laurea o per approfondire la conoscenza delle lingue straniere. Possono fare domanda per l’accesso al fondo gli studenti di età compresa tra i 18 e i 40 anni che si trovino in una di queste condizioni:
Le somme sono erogate in rate annuali a patto che si siano superati almeno metà degli esami previsti dal piano di studi dell’anno precedente. È possibile restituire il prestito in un periodo variabile tra i tre e i quindici anni e il rimborso inizia il trentesimo mese dopo l’erogazione dell’ultima rata. Sul sito dell’iniziativa il modello per fare domanda e l’elenco delle banche aderenti. Per affrontare qualunque richiesta di finanziamento con la necessaria consapevolezza (evitando il rischio di sovraindebitamento) e gestire al meglio la nostra situazione creditizia, possiamo rivolgerci a strumenti come Mettinconto o Mettinconto 365.
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