IL BLOG DI
MISTER CREDIT
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Sempre più software e applicazioni conservano i nostri dati personali, le nostre preferenze, le nostre conversazioni. Ma, forse a causa dell'attenzione dei media al tema della privacy (anche in seguito alle rivelazioni relative all'attività di controllo dell'Nsa statunitense) e forse anche a causa di una maggiore consapevolezza degli utenti, l'attenzione alle tracce che lasciamo sta continuando ad aumentare. E aumentano anche le alternative che garantiscono una maggiore protezione dei propri dati, quando non addirittura l'anonimato.
A spaventare gli utenti non sono solo i dati che vengono conservati dalle aziende ma anche la concentrazione in pochissime mani di una quantità di informazioni sempre maggiori. Quando Facebook ha acquistato Whatsapp, una delle più note applicazioni per scambiare messaggi su smartphone, molti utenti hanno cercato alternative in cui alla protezione dei dati personali era attribuita la priorità. Diamo allora un'occhiata alle app di messaggistica di cui si è parlato di più nelle ultime settimane.
Ancora una volta, comunque, ricordiamoci che è importante leggere le informative sulla privacy di ogni programma o di ogni app che vogliamo installare e non dimentichiamo che, se vogliamo che qualcosa resti segreto, il modo migliore è non condividerlo online.
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