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Truffe romantiche: un business criminale da $3,8 miliardi l'anno


3,8 miliardi di dollari all'anno. È questa, secondo il Global Financial Crime Report di Nasdaq per il 2024, l‘incredibile cifra persa lo scorso anno nel mondo a causa delle truffe romantiche e delle altre truffe basate sulla fiducia. E se l'impatto finanziario per quanto enorme, è almeno misurabile, il costo psicologico per le vittime non può essere neppure stimato.
Come ogni San Valentino, vogliamo quindi mettere in guardia i nostri lettori da questa tipologia di truffa così subdola e crudele. Le romance scam sono molto più diffuse di quello che pensiamo, e potrebbero prima o poi riguardarci o toccare una persona a noi cara.

Romance scam: come funzionano e i primi segnali di allarme

Le truffe romantiche (spesso chiamate anche con il loro nome inglese “romance scam”) seguono generalmente uno schema ben preciso, anche se i dettagli possono variare a seconda dei cybercriminali:

  • La vittima viene contattata via web dal profilo di una donna o un uomo in genere molto attraente. Come purtroppo raccontato di recente in un caso di cronaca che ha fatto il giro del mondo, i truffatori possono addirittura fingersi dei personaggi famosi. Il contatto può avvenire tramite social network, app di incontri, app di messaggistica, forum o qualunque altro canale online.
  • Una volta stabilito il contatto, il profilo inizia un corteggiamento serrato nei confronti della vittima, noto come love bombing. Questo include lunghe chiacchierate via chat, confidenze, poesie e condivisione di foto, spesso rubate o generate con l'intelligenza artificiale. Il love bombing è il primo segnale da non sottovalutare.
  • È importante notare che il profilo rifiuta, salvo rari casi, gli incontri dal vivo o le videochiamate. C’è sempre una scusa, come un guasto improvviso al cellulare, problemi di connessione o un impegno improrogabile.
  • Il profilo potrebbe anche dimostrare di avere molte informazioni sulla vittima, ad esempio fingere di averla vista nel tal locale il tal giorno (un locale che la persona ha frequentato davvero), di essersene innamorato/a ma di non avere avuto il coraggio di avvicinarsi. Naturalmente non c'è niente di vero, ma si tratta di informazioni ottenute in rete attraverso, ad esempio, i profili social della vittima e le sue stesse condivisioni.
  • Il corteggiamento prosegue finché non arriva la richiesta di denaro. Le ragioni della richiesta possono essere: cure mediche improvvise, le spese per il viaggio per andare a incontrare la vittima, problemi economici e così via.
  • Se la vittima casca nel tranello, la “relazione” prosegue, diventando sempre più coinvolgente e caratterizzata da periodiche richieste di denaro, finché qualcosa non interrompe la truffa. Nei casi peggiori, la vittima può arrivare a perdere tutti i suoi averi.

Chi c'è dietro le truffe romantiche

Le truffe romantiche online sono in genere organizzate da gang criminali composte da più persone che si alternano al “lavoro” in modo da mantenere sempre attivi i profili truffa 24 ore su 24.
I cybercriminali specializzati nelle romance scam sanno come identificare le vittime più vulnerabili e come manipolarle, prendendo spesso di mira persone sole, fragili, che desiderano compagnia.

Il vero costo delle truffe romantiche

Oltre alle perdite in denaro, le truffe romantiche lasciano pesanti conseguenze psicologiche. Una persona che scopre di essere stata truffata dalla persona che credeva di amare prova spesso una grandissima vergogna che può portarla a chiudersi in sé stessa e a non confessare a nessuno quanto accaduto.

Come evitare di cadere vittima di una truffa romantica

Vediamo ora alcuni consigli che possono aiutarci a mantenere la mente lucida di fronte a una possibile truffa romantica:

  • Il love bombing deve sempre farci insospettire.
  • Se la persona che ci corteggia sembra troppo bella per essere vera – ad esempio perché ha l'aspetto di una modella o di un modello, o è una celebrità – è un altro segno che dovrebbe metterci in guardia.
  • Ricordiamo che ogni informazione che condividiamo pubblicamente in rete (ad esempio sui social) potrebbe essere utilizzata contro di noi.
  • Se il profilo con cui sei in contatto diventa sfuggente quando si tratta di incontrarvi dal vivo o di parlare in videochiamata, si tratta di un altro indizio da non sottovalutare.
  • In ogni caso, mai condividere immagini intime, che potrebbero esporci a ricatti o essere ricondivise senza il nostro consenso.
  • Le richieste di denaro sono l'ultimo, definitivo segnale d'allarme. Bisogna però rendersi conto che spesso arrivano dopo mesi di “conoscenza” virtuale.

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