IL BLOG DI
MISTER CREDIT
Lo smartphone: indispensabile nella nostra vita quotidiana, interfaccia attraverso cui effettuiamo acquisti e pagamenti, mezzo di collegamento con amici e familiari ma anche una piazza virtuale in cui incontrare nuove persone e, per molti, anche strumento di lavoro. Ogni giorno trascorriamo tante ore allo smartphone, usandolo per una miriade di attività. Secondo alcune stime, un adulto trascorre in media tre ore al giorno davanti allo schermo, tempo che aumenta ulteriormente per i giovanissimi.
Proteggere lo smartphone da hacker e altri cybercriminali è quindi indispensabile per tenere al sicuro i nostri dati personali ed evitare furti d'identità, frodi creditizie, ricatti e altri possibili pericoli. Ma come mettere in sicurezza il proprio cellulare? Ecco 6 utili consigli che chiunque di noi può applicare.
Usare PIN e password sicuri per i propri dispositivi, tra cui prima di tutto lo smartphone, è la prima, fondamentale barriera per proteggere lo smartphone dagli hacker. Possiamo anche scegliere di usare un sistema di sblocco biometrico, come l'impronta digitale o il riconoscimento facciale, ma come confermano gli esperti, tra cui il Professor Marco Prandini, Direttore del Master in Cybersecurity dell'Università di Bologna, la password è un sistema più sicuro.
In rete si possono trovare una miriade di app open source o dagli autori sconosciuti, scaricabili al di fuori dei canali ufficiali (che sono Google Play per i dispositivi Android e l'App Store per iOS). E se molte non sono affatto create da malintenzionati, tuttavia non sottostanno ai controlli effettuati da Google e Apple prima di inserire una app nei loro store. Questi controlli potrebbero non essere perfetti, ma sono quanto meno rigorosi e in continuo miglioramento.
Con le app ufficiali siamo sicuri di installare software con livello di sicurezza molto elevato.
È un tema che trattiamo spesso quando parliamo di cybersicurezza. Impostare un sistema di autenticazione a due fattori per tutte le app importanti – online banking, social media, applicazioni utilizzate per lavoro ecc – significa creare un secondo passaggio nella verifica dell'identità, cosa che rende la vita molto più difficile agli hacker.
Il Wifi della biblioteca, dell'hotel, o dell'aeroporto...se le connessioni Wifi pubbliche possono permetterci di risparmiare banda e navigare senza limiti anche, ad esempio, quando ci troviamo all'estero, rappresentano tuttavia una vulnerabilità a cui prestare attenzione.
Meglio allora mettere un “filtro” ai potenziali pericoli, utilizzando una VPN, ovvero una rete privata che ci permette di proteggere la nostra privacy.
Perché i ransomware funzionano così bene? Perché ci rendono inaccessibili dei dati che si trovano solo su un dispositivo, magari proprio il nostro smartphone: dalle password di lavoro ai documenti importanti, o alle nostre foto. Effettuando regolarmente il backup dei nostri dati e conservandoli su un supporto sicuro e non connesso (ad esempio un hard disk esterno che teniamo in un cassetto), non avremo nulla da temere in caso di ricatto (ransomware).
Scoprire come intervenire nel caso lo smartphone venga rubato o hackerato è un'ottima mossa preventiva per sapere come muoversi in caso il nostro dispositivo e/o ciò che contiene finiscano in cattive mani. Oggi, tutti gli smartphone permettono di impostare dei meccanismi di blocco da remoto, che dobbiamo imparare a usare in caso di bisogno.
Vuoi essere più tranquillo nell’utilizzo del tuo smartphone e di tutti i tuoi dispositivi connessi? Prova SICURNET, il servizio che monitora la diffusione dei tuoi dati in rete, anche nel dark web, e ti avvisa se sono in pericolo! E se sono le frodi creditizie a preoccuparti in modo particolare, Mister Credit offre un servizio specifico: IDENTIKIT.
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