Decreto aiuti quater: i provvedimenti per cittadini e imprese

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 18 novembre, il Decreto aiuti quater ruota principalmente attorno all'incremento dei prezzi di gas e luce e prevede aiuti per i cittadini e le imprese. Tuttavia, include anche provvedimenti di carattere più generale. Vediamo quali misure comprende.

Decreto aiuti quater: le misure che interessano i cittadini

Ecco quali sono le misure che riguardano più da vicino i cittadini:

• Proroga del taglio delle accise sulla benzina, che sarebbe scaduto il 18 novembre e viene esteso fino al 31 dicembre.

Decreto aiuti quater: i provvedimenti per le imprese

Il Decreto aiuti quater contiene molte misure di sostegno alle imprese:

• Come in passato, il decreto comprende dei crediti di imposta per le imprese per la spesa in energia elettrica e gas.
• Possibilità di ricorrere al pagamento rateale delle bollette per le somme che eccedono la media del 2021 per i consumi effettuati tra il primo ottobre 2022 e il 31 marzo 2023.
• Viene innalzata la soglia esentasse (da 600 a 3000 €) per i premi erogati dalle imprese ai dipendenti per il caro bollette.
• Credito di imposta al 100% sull'acquisto dei registratori di cassa telematici per i commercianti.
• Esenzione dall'IMU per gli immobili del settore spettacolo (come cinema e teatri).
• Aumento dell'estrazione del gas nei mari italiani e nuove concessioni alle trivelle.

Revisione super bonus e altri bonus casa

Veniamo ora a un provvedimento inserito nel decreto un po' a sorpresa. Nel 2023 la percentuale di sconto del cosiddetto super bonus non sarà più del 110% ma del 90%, e si ridurrà ulteriormente al 70% e al 65% per interventi avvenuti nel 2024 e nel 2025. Il bonus resta del 110% fino al 31 dicembre 2022.

Unica eccezione, le villette unifamiliari indipendenti, che potranno continuare a beneficiare del superbonus al 110% fino al 31 marzo 2023, ma solo se i lavori sono stati avviati in precedenza e completati almeno per il 30% alla data 30 settembre 2022.

Ecco ora le condizioni per tutti gli altri per poter beneficiare del superbonus del 90% nel 2023:

• l'immobile su cui avvengono i lavori deve essere l'abitazione principale;
• non sono ammessi immobili su cui chi richiede l'agevolazione ha un contratto di locazione o comodato;
• il reddito, calcolato sommando i redditi di tutti i membri dei nuclei familiari e dividendo il risultato per un quoziente determinato dal loro numero, non sia superiore a 15.000 €;

Da notare che l'aumento del tetto al contante fino a 5.000 euro era stato inizialmente incluso nel Decreto ma è stato infine spostato nella Legge di Bilancio.

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