IL BLOG DI
MISTER CREDIT
Noi di Mister Credit ci siamo già occupati in passato del tema delle frodi creditizie, fenomeno in crescita e su cui spesso non c'è grande consapevolezza da parte dei consumatori. È quanto conferma anche la nostra ultima ricerca relativa al primo semestre del 2021.
Ma cosa sono le frodi creditizie, e cosa abbiamo scoperto?
Si parla di frode creditizia quando un truffatore richiede un prestito a nome di un'altra persona, di cui ha rubato l'identità, per poi non ripagarlo e tenersi l'ammontare ricevuto o, più spesso, il bene acquistato tramite un credito al consumo.
Si tratta di truffe finalizzate in genere all'acquisto a credito di prodotti come elettrodomestici, automobili o prodotti di tecnologia, ma vengono anche finanziamenti personali o addirittura mutui.
Spesso la vittima della frode, vale a dire la persona che ha subito prima un furto d'identità e poi è stata designata come intestataria di un prestito di cui non sa nulla, si accorge del crimine addirittura dopo anni.
Abbiamo rilevato un aumento dell’8,7% di frodi creditizie rispetto al 2020. Un aumento certamente legato alla ripresa economica, che ha portato anche ad un aumento di richieste legittime di prestito.
Di che numeri stiamo parlando?
Parliamo di cifre importanti: oltre 12.000 le frodi rilevate solamente nella prima parte del 2021, per un danno di oltre 63 milioni di euro.
Quest'ultima cifra risulta leggermente in calo rispetto all'anno precedente, poiché nello stesso periodo del 2020 i danni stimati erano stati di 65 milioni. Merito probabilmente di controlli più rigorosi nei confronti dei prestiti più cospicui, che hanno spinto i truffatori a puntare verso gli importi più piccoli. L'importo medio delle truffe nel 2021 è di 5.168 euro, mentre era stato di 5.792 euro nei primi sei mesi del 2020.
Il dato che più ci ha colpiti è senza dubbio il drastico abbassamento dell'età media delle vittime. Mentre fino a pochi anni fa ad essere colpiti erano soprattutto gli adulti tra i 40 e i 50 anni, oggi nel mirino dei truffatori online finiscono soprattutto giovani e giovanissimi di età compresa tra i 18 e i 30 anni. Questi infatti rappresentano il 24,2% del totale.
Non cambia invece il loro genere: come in passato, c'è una netta predominanza di maschi, il 64,1% nei primi 6 mesi del 2021.
Questo cambiamento è molto probabilmente correlato ad un cambio di abitudini incentivato dalla pandemia: i giovani trascorrono sempre più tempo in rete, spesso in modo imprudente, esponendosi al furto d'identità.
C’è una buona notizia: le frodi creditizie si possono prevenire in modo efficace adottando dei comportamenti a protezione della propria cybersicurezza.
Vediamone alcuni:
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