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Moratoria Mutui e Prestiti 2021


Per aiutare famiglie e imprese a far fronte alle conseguenze economiche provocate dall’emergenza Covid-19 è stato rinnovato l’accordo tra banche ABI e associazioni dei consumatori per prorogare fino al 31 marzo 2021 la possibilità di richiedere la sospensione delle rate di mutui e prestiti.

 

Sulla base delle rilevazioni di Bankitalia, al 29 gennaio 2021 sono state già presentate oltre 2,7 milioni di domande di moratoria sui prestiti di famiglie e imprese, per un ammontare complessivo di circa 300 miliardi. E si stima che circa il 95% delle richieste sia già stato accolto dalle banche. Secondo la mappa delle moratorie realizzata da CRIF, al 31 dicembre 2020 i crediti con moratoria rappresentano il 3,6% del totale, di cui il 73,6% è costituito da mutui.

 

Il rinnovo di questa iniziativa a supporto della sostenibilità finanziaria di famiglie e imprese in difficoltà estende al 31 marzo 2021 il termine ultimo per decidere sulla concessione della moratoria da parte degli istituti bancari.

 

I FINANZIAMENTI INCLUSI NELLA MORATORIA

 

Per quanto riguarda le famiglie, ricordiamo che la sospensione del pagamento delle rate può essere richiesta per i mutui ipotecari residenziali (anche su immobili che non sono l’abitazione principale) che non possono usufruire dei benefici del Fondo di solidarietà dei mutui per l’acquisto della prima casa (Fondo Gasparrini) e per prestiti rateali a persone fisiche senza ritardi di pagamento al momento della domanda di sospensione. Per quanto riguarda le imprese è possibile richiedere la sospensione del pagamento delle rate dei finanziamenti.

 

La moratoria – per una durata massima di 9 mesi, incluse eventuali sospensioni già concesse a seguito della pandemia da Covid 19 – riguarda la quota capitale o l’intera rata e può essere richiesta in caso di cessazione del rapporto di lavoro, riduzione dell’orario lavorativo di almeno 30 giorni consecutivi, diminuzione del fatturato del 33% rispetto all’ultimo trimestre 2019, morte o infortunio grave del debitore.

 

La domanda di sospensione va presentata direttamente al singolo istituto di credito.

 

MORATORIA, NESSUN IMPATTO SU FUTURE RICHIESTE DI CREDITO

 

CRIF, che gestisce il Sistema di Informazioni Creditizie (SIC) Eurisc, nell’interesse di cittadini e imprese si è attivata con tutti gli Istituti di Credito per garantire che le sospensioni dei finanziamenti rateali siano registrati correttamente sul SIC, senza segnalazioni negative di mancato pagamento.

 

“Le misure di sospensione delle rate grazie alla moratoria – specifica CRIF – sono considerate quale evento del tutto neutrale nella storia creditizia del beneficiario registrata nei SIC”. Per future richieste di credito, dunque, la sospensione delle rate non inciderà negativamente: “Al contrario, darà la possibilità ai consumatori di referenziarsi di fronte agli intermediari finanziari – chiarisce CRIF – dimostrando che la loro affidabilità è elevata e che la sospensione è stata richiesta per far fronte a una temporanea difficoltà dovuta agli effetti della pandemia e non per altre ragioni”.

 

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