IL BLOG DI
MISTER CREDIT
C’è chi ha puntato sull'e-commerce, chi ha deciso di ripensare il modello di business, chi ha scommesso sull’innovazione. L’emergenza coronavirus ha dato un brutto colpo all’economia ma al contempo ha spinto molte aziende verso il cambiamento. Perché ogni grande crisi porta con sé anche grandi opportunità. E trasformare le sfide in opportunità è il filo rosso che accomuna le storie che abbiamo raccolto qui, in due articoli: strategie e buone pratiche aziendali di resilienza per affrontare con coraggio e positività la “nuova normalità” post Covid-19.
In sole tre settimane sono passati dall’intuizione di un nuovo bisogno, aprire le porte in piena sicurezza sanitaria, alla realizzazione di un nuovo prodotto per soddisfarlo: “Handlessdoor”, un “salvamaniglia” che, grazie all’aggiunta di ioni d’argento sulla sua superficie, inibisce la crescita e la proliferazione di batteri patogeni. È il caso di LaBrenta, azienda vicentina specializzata nella produzione di tappi per bottiglie di vini, birre e olio che in tempi record è riuscita a riconvertire parte della propria attività per rispondere alle mutate esigenze imposte dalla pandemia. Lanciato con un breve video promozionale che in pochi giorni ha superato le 270.000 visualizzazioni, il “salvamaniglia” è entrato in produzione l’11 maggio con 20.000 pezzi a settimana.
Il lockdown ha reso impossibile recarsi sui tracciati di prova per testare i nuovi pneumatici. Pirelli ha cercato una soluzione a questo problema, vedendo nella crisi causata dal Coronavirus un’opportunità per migliorarsi. Gli ingegneri si sono così messi al lavoro per realizzare via software simulazioni dinamiche del comportamento degli pneumatici, sviluppando un nuovo metodo virtuale che sostituirà i test fisici e diventerà lo standard. “Sicuramente – spiega Pierangelo Misani, direttore ricerca e sviluppo dell’azienda – ci saremmo arrivati in futuro ma l’emergenza Covid ci ha portato a essere più veloci e ci ha tolto dei preconcetti che avrebbero rallentato il cambiamento. Una grande opportunità di accelerare i processi: questa è la chiave per declinare in positivo la sciagura che stiamo vivendo”.
“Ogni giorno gli ospedali chiamavano insistentemente mio padre, titolare di un’azienda che vende all’ingrosso materiale di cancelleria, alla ricerca disperata di dispositivi di protezione per i medici. Una sera sono sceso in magazzino e ho pensato: perché non provare a fare qualcosa con le copertine in plexiglass?”. Matteo Mora, 22 anni, studente bresciano di Economia, racconta così l’idea di una visiera protettiva anti-Covid, ispirata alle maschere della scherma che indossa da più di 15 anni. Il dispositivo, oggi prodotto e distribuito nelle strutture sanitarie lombarde, è stato realizzato in collaborazione con la Newlab di Castegnato, azienda specializzata nel taglio del plexiglass che, grazie alla produzione delle visiere, ha potuto richiamare 15 dipendenti dalla cassa integrazione.
“Abbiamo utilizzato il periodo di lockdown per ripensare globalmente il modello di business, imperniando il cambiamento verso una maggiore digitalizzazione e vicinanza al cliente, elementi che, come hanno dimostrato gli ultimi due mesi, non possono che andare di pari passo”. Scalia Group di Palermo, azienda nel settore della pelletteria, ha affrontato la crisi potenziando il processo di integrazione tra online e offline, già avviato negli ultimi anni, per poter migliorare l’esperienza di acquisto, abbattendo i confini tra mondo fisico e web/social: “I nostri punti vendita sono già provvisti di totem interattivi, attraverso i quali consultare il sito con l’intero catalogo, ma stiamo facendo ulteriori passi avanti, portando l’esperienza di acquisto nei negozi Scalia Bags anche a casa: prenotazione online e ritiro presso in negozio o consegna a domicilio programmata; creazione rapida e veloce di wishlist da casa; modalità di pagamento sempre più semplici e rapide”.
Per Exprivia, azienda di information technology, la pandemia ha costretto ad accelerare l’adozione dello smart working e del lavoro da remoto: “Sul tema andavamo avanti da oltre un anno – spiega il presidente Domenico Favuzzi – e abbiamo dovuto spingere, completando il piano in qualche settimana. Questa esperienza ci insegnerà molto su come organizzarci e su quali strumenti adottare, per mantenere e persino aumentare la produttività nei prossimi mesi. Andremo verso una nuova normalità. La pandemia passerà. Quello che rimarrà sarà una sensibilità verso le soluzioni digitali, l’informatica e le telecomunicazioni che consentono una modalità di organizzazione del lavoro e di attività sociale diversa. Qualsiasi mestiere può trarre beneficio dal portare in cloud applicazioni e dati condivisi o collegare via web luoghi in remoto. È questo che trasformerà la nostra società e il nostro lavoro”.
Dopo il lockdown molte piccole e medie imprese dovranno misurarsi con una situazione creditizia e finanziaria inaspettata e prendere, di conseguenza, decisioni importanti. Per sostenere le PMI, Mister Credit ha deciso di mettere a disposizione Mettinconto Business 365 gratis per tre mesi. Sei un imprenditore? Allora non lasciarti sfuggire questa opportunità!
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