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Primo lavoro e scelte finanziarie: come gestire le nuove entrate


 

Sei finalmente entrato nel mondo del lavoro e hai guadagnato il tuo primo stipendio? Complimenti! Tempo di festeggiare per il traguardo raggiunto ma è anche il momento per valutare con attenzione gli strumenti finanziari più idonei per gestire al meglio le tue nuove entrate.

A cosa destinare il reddito? Ecco le principali soluzioni per far fronte alle tue necessità e ai tuoi progetti di vita.

CONTO CORRENTE – È lo strumento più semplice a disposizione. Nel conto corrente puoi depositare il denaro, la banca lo custodisce e ti offre una serie di servizi tra cui l’accredito dello stipendio o della pensione, pagamenti, bonifici, addebiti diretti (ad es. la domiciliazione delle bollette). Per scegliere il conto corrente più adatto alle tue esigenze puoi consultare la guida “Il Conto Corrente in Parole Semplici” redatta dalla Banca d’Italia.

CARTA DI CREDITO – La carta di credito, collegata al conto corrente, è uno strumento di pagamento con il quale puoi effettuare acquisti presso esercizi commerciali, online e prelevare contanti presso gli sportelli ATM. Le somme ti sono poi addebitate, in genere con cadenza mensile, in un’unica soluzione o a rate. Per conoscere quali sono le principali tipologie di carte e come richiederle puoi consultare la guida di Mister Credit.

CARTA DI DEBITO – Anche la carta di debito può essere collegata al conto corrente, e anche con essa puoi effettuare acquisti presso gli esercizi commerciali, online e prelevare dagli sportelli. La differenza con la carta di credito è che il denaro viene subito addebitato sul conto corrente, contestualmente all’esecuzione dell’operazione.

FINANZIAMENTI – Se hai in mente di realizzare un piccolo o grande progetto, come ad esempio comprare la tua prima auto o la tua prima casa, ma non hai abbastanza risparmi puoi pensare a un prestito o a un mutuo. Per saperne di più consulta le guide di Mister Credit “Cosa bisogna sapere prima di chiedere un finanziamento?” e “Cosa bisogna sapere prima di chiedere un mutuo?”.

PREVIDENZA – Se sei un lavoratore dipendente dovrai decidere se destinare il TFR (trattamento di fine rapporto, la cosiddetta “liquidazione”) ad una forma di previdenza complementare per integrare la tua pensione futura o se lasciarlo in azienda. Se hai la partita IVA, dovrai pensare a come accantonare una parte delle entrate per far fronte agli obblighi fiscali e previdenziali o ad una eventuale battuta d’arresto dell’attività. Qui una guida introduttiva su come pianificare il risparmio previdenziale.

RISPARMIO – Il primo lavoro potrebbe essere anche l’occasione per iniziare a risparmiare in un’ottica di lungo periodo. Avere da parte una somma di denaro, a cui attingere facilmente in caso di necessità, è sempre un vantaggio.

INVESTIMENTI – Se hai già accumulato dei risparmi e vuoi investirli, cerca di aver ben presente il rischio e il rendimento associati a ciascun strumento e le tue esigenze di liquidità. Per approfondire puoi consultare la guida “Per investire i propri soldi” redatta da “Quello che conta”, il portale pubblico di educazione finanziaria.