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Che cosa dobbiamo sapere prima di scegliere un mutuo


I mutui sono lo strumento fondamentale per acquistare o ristrutturare un immobile, in particolare la casa di abitazione. Nel 2017 – come rilevato da CRIF – i mutui hanno rappresentato il 22,4% delle operazioni di credito rateale complessivamente erogate ai consumatori italiani. Con una durata che può arrivare anche oltre i 30 anni, un mutuo è sicuramente un impegno finanziario molto importante e pertanto la scelta tra le offerte presenti sul mercato deve essere fatta con grande consapevolezza e ponderazione. Ecco alcune informazioni indispensabili che occorre conoscere per poter individuare il mutuo più adatto alle nostre esigenze. Il Tasso Annuo Effettivo Globale (TAEG) indica il costo complessivo del mutuo, che non comprende solo gli interessi, ma anche tutte le altre spese correlate alla sua apertura (istruttoria, perizia, assicurazione e imposte). Grazie a questo indicatore sintetico si possono confrontare fra loro i vari mutui offerti dalle banche. Prima di accendere un mutuo è opportuno valutare bene i pro e i contro delle varie tipologie di tasso e di durata del finanziamento in base alla nostra situazione economica e alle condizioni del mercato, tenendo conto dei loro possibili cambiamenti nel tempo: Tasso fisso – Non varia per tutta la durata ed è consigliato a chi vuole essere certo degli importi delle singole rate e dell’ammontare complessivo del debito da restituire. Tasso variabile – Varia in base ad alcuni parametri monetari o finanziari ed è consigliato a chi vuole un tasso sempre in linea con l’andamento del mercato. Tasso misto – Consente di passare da una rata costante ad una variabile e viceversa. La durata di un mutuo, in genere, può variare dai 5 fino ai 30 anni (in qualche caso anche di più). A parità di importo del credito e del tasso di interesse, più estesa è la durata, maggiore è la spesa per gli interessi ma più basse le rate. E viceversa. L’ammontare della rata non dovrebbe superare circa un terzo delle nostre entrate, in modo che il mutuo possa essere sostenibile anche in caso di spese impreviste oppure di minori entrate a causa di eventi spiacevoli come una malattia, un infortunio o il licenziamento. Per valutare al meglio la nostra affidabilità creditizia possiamo utilizzare METTINCONTO, il servizio di Mister Credit che in modo facile e veloce ci permette di tenere sotto controllo la nostra situazione e di richiedere credito in maniera sicura e consapevole. Normalmente le banche concedono mutui con un importo fino all’80% del valore dell’immobile, valore che viene definito dalla perizia di un esperto. Importi superiori all’80% richiedono più garanzie e hanno condizioni meno vantaggiose. Le condizioni del mutuo possono essere modificate in un secondo momento con la surroga o portabilità (per trasferire gratuitamente il debito ad una banca differente e ottenere condizioni più favorevoli), la rinegoziazione (per modificare tasso e durata) o la sostituzione (per estinguere parzialmente o totalmente un mutuo, e aprirne uno nuovo con la stessa banca o con un’altra). La stipula di un mutuo offre la possibilità di detrarre alcune voci di spesa dalle imposte: si possono mettere nella dichiarazione dei redditi le spese di istruttoria, di perizia, per interessi e gli oneri fiscali sostenuti. Un’esenzione che può arrivare fino al 19% e che vale solamente se la casa acquistata è l’abitazione principale e non una seconda casa.