IL BLOG DI
MISTER CREDIT
Secondo i dati dell’Osservatorio frodi di CRIF, pubblicati a inizio luglio 2016, i tempi di scoperta dei furti di identità si sono sostanzialmente ridotti nel 2015: il 53,4% viene infatti scoperto entro i primi sei mesi, circa il 25% viene scoperto tra i sei mesi e i due anni mentre il 21,7% viene scoperto in più di due anni (e fino a più di cinque).
Nonostante questo segnale indubbiamente positivo, bisogna tenere presente che i furti di identità sono in continuo aumento.
Ma quali sono i segnali che la nostra identità può essere stata rubata? Il più eclatante è sicuramente il caso in cui veniamo contattati da un istituto di credito o da una società di recupero crediti che ci chiede conto di rate non pagate per prestiti che non abbiamo mai chiesto: in questo caso non perdiamo tempo e denunciamo subito l’accaduto alle forze dell’ordine .
Ecco un altro caso: chiediamo un prestito a una banca e la nostra richiesta viene rifiutata perché siamo considerati cattivi pagatori. Se non abbiamo mai contratto altri prestiti o se abbiamo sempre pagato le rate con regolarità, è molto probabile che qualcuno abbia usato il nostro nome per ottenere denaro. In questo caso verifichiamo le informazioni contenute nei Sic e facciamo denuncia alle forze dell’ordine .
Anche se ci imbattiamo in un profilo pubblico (sui social network o su un altro sito) che usa i nostri dati personali ma che non abbiamo creato noi, è meglio che ci rivolgiamo subito alla Polizia postale: anche se questo caso può non implicare una vera e propria truffa, si tratta comunque di un furto di identità.
Come azioni di prevenzione e controllo, invece, ecco qualche consiglio:
Se vogliamo uno strumento in più per proteggerci da furti di identità e frodi creditizie, possiamo inoltre rivolgerci a Identikit, che ci avvisa ogni volta che una linea di credito viene aperta a nostro nome.
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