Più la tecnologia entra nel nostro quotidiano, più aumentano le cose a cui dobbiamo fare attenzione: le minacce informatiche che arriveranno in futuro, infatti, punteranno probabilmente i nuovi dispositivi, come i sistemi installati sulle automobili o quelli indossabili, come i Google Glass.
Questi occhiali per la realtà aumentata che Google sta sperimentando comportano anche problemi legati alla privacy: per esempio, semplicemente indossandoli, grazie a un comando vocale, è possibile registrare video.
Possono inoltre contenere molte informazioni sui loro possessori, come smartphone e tablet: dati personali, password, documenti, fotografie… Cosa succede quando perdiamo uno di questi dispositivi?
Una domanda che sicuramente si è posto Luke Wroblewski, il primo a perdere i Google Glass. Al di là del fatto che si trattava di un gadget costoso e ancora in sperimentazione, l’aspetto più preoccupante per Wroblewski era proprio la privacy: all’account Google che gli permetteva l’utilizzo degli occhiali aveva infatti collegati altri profili personali su altri servizi. Non solo: aveva anche iniziato a sviluppare applicazioni e attraverso gli occhiali era possibile accedere al suo lavoro.
Gli occhiali, persi durante i controlli di sicurezza all’aeroporto, fortunatamente sono stati ritrovati e non hanno registrato accessi non autorizzati o tentativi di forzatura. In ogni caso, stando alle dichiarazioni di Wroblewski, per Google è possibile disattivarli da remoto. Un caso fortunato, forse anche perché si trattava di un prodotto particolare smarrito in un contesto particolare.
Di certo non avviene lo stesso con gli smartphone: c’è solo il 50% di possibilità che un telefono perduto venga restituito (secondo uno studio di Symantec). Non solo: chi trova il vostro smartphone potrebbe provare ad accedere ai vostri dati, compreso il conto bancario. In questi casi, il furto d’identità sembra proprio essere dietro l’angolo.
Ora che i dispositivi sono sempre più leggeri e connessi, le parole d’ordine sono attenzione e consapevolezza. Qualche consiglio: utilizzare il PIN o un altro codice per sbloccare lo schermo, in modo da rendere più difficile l’accesso al telefono in caso di furto o smarrimento; installare applicazioni che permettano di cancellare i dati da remoto o che possano tracciare i movimenti dello smartphone grazie al GPS; non salvare sul dispositivo password né codici di sicurezza in nessun modo.
salve, potrei utilizzare vostri contenuti sul mio blog, oppure potrei invitarvi a scrivere qualche articolo che riguarda la tecnologia su di esso?
L’ha ribloggato su Mega Blog.
CIao Filippo,
grazie per il reblog, che ci permette di dare anche un’occhiata al tuo blog.
Certamente puoi rebloggare i nostri articoli che trovi interessanti, o pubblicarne un estratto con un link che rimanda all’articolo originale.