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MISTER CREDIT
È arrivata subito prima dell'inizio delle vacanze di Natale la tanto attesa proroga 2024 che allontana (ma di poco) la fine del mercato tutelato dell'energia. Un tema che rimane ancora di grandissima attualità, con la scadenza del mercato tutelato rimandata solo di tre mesi. Vale quindi davvero la pena di chiedersi, per chi ancora non l'avesse fatto, cosa significherà il passaggio al mercato libero.
Scopriamo tutto quello che c'è da sapere in questo articolo.
Nel mercato tutelato, le tariffe dell'energia elettrica sono stabilite dall'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) e vengono aggiornate trimestralmente. Nel mercato libero, invece, le tariffe sono determinate dai singoli fornitori, che possono offrire diverse soluzioni, con prezzi e condizioni contrattuali variabili.
In pratica, con la fine del mercato tutelato, i consumatori avranno la possibilità di scegliere tra un'ampia gamma di offerte, con prezzi che possono variare anche notevolmente. Per questo motivo, è importante informarsi e confrontare le diverse offerte prima di sottoscrivere un contratto.
Attualmente, il numero di utenze domestiche che rientrano nel mercato gestito da ARERA è di circa nove milioni per la fornitura di energia elettrica e 6 milioni per la fornitura di gas. Il passaggio al mercato libero riguarderà dunque diversi milioni di nuclei familiari, ma ci saranno delle eccezioni.
Verranno infatti esclusi dalla fine del mercato tutelato del gas i cosiddetti clienti “vulnerabili”, vale a dire quegli utenti domestici che:
Per quanto riguarda il mercato dell'energia elettrica, oltre alle condizioni di cui sopra si aggiungono:
Questa tipologia di clienti continuerà ad essere servita nel mercato tutelato, a condizioni contrattuali ed economiche definite e aggiornate dall'Autorità.
Per essere identificati come clienti vulnerabili dal proprio fornitore di energia è sufficiente compilare un modulo di autocertificazione pubblicato da Arera.
Per tutti coloro che non rientrano nella categoria dei vulnerabili, le tempistiche per il passaggio al mercato libero sono:
Tutti coloro che non hanno ancora effettuato il passaggio al mercato libero dell'energia (a eccezione dei già citati vulnerabili) hanno ora due possibilità:
I vantaggi del mercato libero dell'energia sono molteplici. Innanzitutto, i consumatori hanno la possibilità di scegliere l'offerta più conveniente per le proprie esigenze. In secondo luogo, i prezzi del mercato libero sono generalmente più bassi rispetto a quelli del mercato tutelato. Infine, i consumatori possono beneficiare di promozioni e sconti che vengono spesso offerti dai fornitori.
Gli svantaggi del mercato libero dell'energia sono relativamente pochi. Tra questi vi è il fatto che i consumatori devono essere più attenti nella scelta dell'offerta, onde evitare di sottoscrivere un contratto che non sia conveniente. Inoltre, i consumatori devono prestare attenzione anche alla lettura del contratto, per evitare di incorrere in clausole poco chiare o onerose.
Il passaggio al mercato libero dell'energia amplia senza dubbio la scelta dei consumatori nei confronti dei fornitori di gas e luce. Non solo è possibile scegliere due fornitori distinti ma anche avere un solo contratto per entrambe le forniture, con conseguente semplificazione della gestione e dei pagamenti.
Tuttavia, trovarsi di fronte a un ventaglio così ampio di aziende tra cui scegliere può disorientare. Ecco allora alcuni consigli:
La fine del mercato tutelato dell'energia rappresenta un'opportunità per i consumatori di risparmiare sui costi dell'energia. Come detto prima, è importante però informarsi e confrontare le diverse offerte disponibili sul mercato. Mister Credit collabora con papernest, società che fornisce una consulenza gratuita e senza impegno sulle utenze, aiutando i clienti ad analizzare le proprie spese e proponendo opportunità di risparmio laddove possibili.
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