IL BLOG DI
MISTER CREDIT
Nato alcuni anni fa ma perfezionatosi a livelli allarmanti negli ultimi tempi, il web skimming è una tecnica impiegata da diversi gruppi criminali in rete per rubare dati personali e bancari dai siti comunemente impiegati dagli utenti, in particolare quelli di e-commerce.
Proprio perché assai difficile da individuare per i web master, e impossibile per i semplici navigatori, rappresenta una seria minaccia che è bene conoscere.
A differenza delle molte e diverse tecniche di phishing, il web skimming è una modalità di furto dei dati personali e bancari che non prevede alcuna collaborazione involontaria da parte delle vittime ma che si svolge al 100% “dietro le quinte”, cioè nel codice di un sito web, ad esempio nella pagina di pagamento di un sito e-commerce.
Qui, i criminali inseriscono un frammento di codice malevolo che è in grado di trafugare i dati inseriti dagli ignari utenti (come quelli della carta di credito), che vengono così impiegati per rubare denaro, compiere reati, avviare frodi creditizie, o diventano merce a sua volta rivenduta nel dark web.
Ma come fanno ad iniettare il codice malevolo? I modi sono in realtà diversi. In parole povere, i web master che amministrano i siti web possono impiegare diversi strumenti per farli funzionare o per monitorare i flussi di traffico. I criminali possono sfruttare le vulnerabilità di questi strumenti per inserire il loro pezzetto di codice “spia” o addirittura crearne una copia fasulla che induce i web master in inganno. La copia in apparenza funziona come lo strumento reale, ma contiene il codice malevolo.
Gli utenti non si accorgono di nulla, mentre i loro dati fluiscono verso le mani dei criminali e talvolta persino per i web master è difficilissimo rendersi conto di quanto sta succedendo.
Come fare, dunque, per proteggersi contro gli attacchi di web skimming? Quello che possiamo fare come utenti è:
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