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Come pagare con lo smartphone: app e consigli per farlo in tutta sicurezza


Abitudine già molto diffusa nei paesi dell'Estremo Oriente, pagare con lo smartphone in supermercati, negozi, ristoranti, hotel e via dicendo sta diventando una pratica sempre più comune anche da noi. Non solo, proprio come i pagamenti via carta di credito o bancomat, non prevede alcun costo aggiuntivo per chi acquista, ma è anche un metodo di pagamento contactless, veloce e pratico.

E per quanto riguarda la sicurezza? Beh, pagare con lo smartphone può essere molto sicuro, a patto di seguire alcune semplici regole.

Come pagare con il cellulare

Prima di passare a esplorare le norme di sicurezza da seguire, scopriamo, a beneficio di chi ancora non lo sa, come pagare con lo smartphone tramite il POS presente in negozi, ristoranti ecc, tramite quelli che vengono chiamati Mobile Proximity Payment. Ovvero, i pagamenti che avvengono avvicinando il cellulare al POS, proprio come accade con una carta contactless.

Ecco come fare:

  • Scaricare un'app per pagare con smartphone: le più celebri sono senza dubbio Google Pay (per supporti Android) e Apple Pay (per supporti iOS). Ma sono molto note anche Samsung Pay, Satispay e altre.
  • Collegare la propria carta di credito, carta prepagata o conto corrente all'app in questione. La maggior parte delle app funziona con una carta di credito o prepagata.
  • Al momento di effettuare un pagamento, nella maggior parte dei casi bisognerà semplicemente sbloccare lo smartphone, avvicinarlo al POS e confermare l'operazione tramite la digitazione del PIN o l'autenticazione tramite impronta digitale/riconoscimento facciale. Alcune app come ad esempio Satispay invece non funzionano tramite POS, ma selezionando il negozio a cui inviare il denaro dall'app e digitando l'importo.


Pagamenti via smartphone in sicurezza: 6 consigli

Vediamo ora 6 regole da seguire sempre per pagare con lo smartphone senza mettere a rischio i nostri dati (e i nostri soldi):

  • Utilizza un PIN/password efficace: come abbiamo già più volte sottolineato, dotare i propri dispositivi di password sicure è la più importante azione da compiere per proteggere tutto quello che contengono, incluso in questo caso un metodo diretto di pagamento. Il PIN dello smartphone non deve essere facile da indovinare (niente 123456 o il nostro compleanno) e non deve essere appuntato in un luogo su cui un ladro può mettere facilmente le mani, ad esempio il nostro portafoglio o su un file in chiaro nel nostro PC. Va memorizzato e appuntato solo su un quaderno nascosto in un luogo sicuro.
  • Non lasciare mai il telefono sbloccato: quante volte ci capita di leggere un messaggio, poi appoggiare il telefono in palestra, al bar o in spiaggia e dimenticarlo lì incustodito, anche solo per poco tempo? Ebbene, se il telefono è regolarmente bloccato da un PIN sicuro (o dai nostri dati biometrici, come l'impronta digitale o il riconoscimento facciale), un eventuale ladro potrà fare ben poco. Se invece è sbloccato, avrà accesso a una miriade di informazioni sensibilissime, incluse quelle che riguardano i pagamenti via smartphone. Ecco perché bloccare il telefono ad ogni occasione è un piccolo ma importantissimo gesto di prudenza.
  • Utilizza una carta prepagata: invece di collegare l'app per i pagamenti via cellulare alla nostra carta di credito, possiamo utilizzare una prepagata da ricaricare con quanto necessario.
  • Scopri cosa fare per bloccare il telefono: sai cosa devi fare per bloccare il tuo cellulare in caso di furto? Conosci la password del tuo account Google per recuperare i tuoi dati? Se la risposta a queste domande è no, meglio rimediare per essere preparati in caso di bisogno.
  • Non installare app non approvate da Google Play: Android permette di installare app anche se non provengono da Google Play, lo store ufficiale in cui vengono sempre vagliate per prevenire virus e truffe. Ma non è affatto una buona idea, perché espone il nostro smartphone al rischio di essere esposto a programmi maligni.
  • Se ti colleghi a un wi-fi pubblico, usa una VPN: ecco un altro punto che abbiamo già discusso. Una VPN è un ottimo modo per cifrare i nostri dati nel momento in cui utilizziamo un wifi pubblico, come ad esempio in biblioteca, all'università, in hotel e via dicendo.

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