Telegram è sicuro? Scopri i principali rischi e come proteggersi

A gennaio di quest'anno, l'annuncio di un importante cambiamento nelle politiche di privacy di Whatsapp ha avuto una conseguenza dalle proporzioni inattese. Secondo uno studio di CyberMedia Research (CMR), ben il 28% degli utenti della piattaforma di proprietà di Facebook ha deciso di abbandonarla, cercando nuove soluzioni meno inclini a utilizzare i dati a scopi pubblicitari.

Moltissimi hanno puntato su Telegram. Questo servizio di messaggistica istantanea con sede a Dubai e fondato dall'imprenditore russo Pavel Durov, si presenta come alternativa attenta alla privacy alle app analoghe con base negli Stati Uniti. E da gennaio ha guadagnato ben 100 milioni di nuovi utenti, in gran parte persone in fuga dai servizi percepiti come meno sicuri. Ma Telegram è sicuro e protegge la privacy?

Cos'è Telegram?

Telegram è un servizio di messaggistica istantanea open source e non a scopo di lucro. Può essere usato per comunicare via chat o via chiamate e video chiamate proprio come Whatsapp o Messenger, ma offre anche la possibilità di creare canali per la condivisione di contenuti o chat di gruppo che includono fino a 200.000 membri.

Nei fatti, si tratta di un ibrido tra un'app di messaggistica e un social network, noto per la criptazione end-to-end dei messaggi, e, purtroppo, anche per la sua tolleranza nei confronti di qualunque tipo di contenuto.

I principali rischi di Telegram

Ecco i principali punti critici di Telegram:
• La criptazione end-to-end non è applicata di default alle chat: infatti, per quanto riguarda la messaggistica, è attiva solo sulle “chat segrete”.
• Privacy: proprio come altri servizi simili, Telegram ha accesso ad alcuni dati degli utenti, come i contatti e gli indirizzi IP.
• Cyberbullismo e revenge porn: proprio per la possibilità di creare gruppi chat anche molto ampi, è stato usato in vari casi per la condivisione di foto e video, specialmente di ragazze, senza il loro consenso.
• Chat di gruppo: le chat di gruppo possono rappresentare un pericolo per i nostri dati, visto che è relativamente semplice per un hacker estrapolarli. Inoltre possono mettere in contatto gli utenti – soprattutto i più giovani – con dei malintenzionati o contenere link e file malevoli.

Come usarlo in sicurezza

Per certi versi Telegram espone agli stessi rischi di altre app di messaggistica. Può essere uno strumento usato dai truffatori per rubare dati sensibili, e veicolare link e file malevoli con tecniche di phishing. Ecco perché dovremmo fare molta attenzione ai messaggi “sospetti”, magari contenenti strani link o richieste di favori, anche se arrivano da persone che conosciamo.

D'altra parte, però, pone alcuni rischi specifici che lo rendono sconsigliabile per i giovanissimi. I gruppi chat, così ampi e poco controllati, possono facilmente metterli in contatto con persone malintenzionate o coinvolgerli in attività illegali, ad esempio il download di contenuti pirata.

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