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MISTER CREDIT
Sapevate che in Italia la diffusione di smartphone è altissima? Secondo la School of Management del Politecnico di Milano, nel nostro paese ci sono 11 milioni di smartphone. E se state leggendo questo post, sapete benissimo quali rischi ci possono essere: con il cellulare ci colleghiamo tramite reti 3G e molto spesso da reti Wi-Fi non sempre sicure, pescate in luoghi pubblici, uffici o anche case di amici. Per non parlare di quanto sia facile perderli o essere vittime di furto. Vediamo quali sono i rischi e quali le buone norme di prevenzione.
Ogni volta che facciamo il download di un’App o, semplicemente, guardiamo dei siti dal telefonino, scambiamo dati e questo ci espone a malware e spyware. Esistono App che proteggono la navigazione da smartphone o da tablet. A volte sono a pagamento, ma ne vale la pena.
Per questo problema esistono App che cancellano i dati da remoto e possono anche individuare la posizione dello smartphone grazie al segnale GPS. In più, possiamo crittografare alcune cartelle (quelle che contengono i dati più importanti) nel caso, come spesso avviene, passi del tempo prima che ci rendiamo conto del furto/smarrimento.
“La mia banca mi offre un comodissimo accesso al mio conto online tramite iPhone. In effetti, ho iniziato a utilizzarlo, anche se non sono molto sicuro”. Questo è il dubbio che in molti hanno. Il problema, spesso, è rappresentato dal fatto che nel cercare di offrire prodotti e servizi sempre più aggiornati e funzionali, le stesse aziende a volte chiudono un occhio sulla sicurezza informatica.
Allora seguite i nostri consiglì:
Per finire citiamo Karspesky, i cui dati indicano come gli italiani siano tra i più esperti dei sistemi di sicurezza per smartphone e tablet: due italiani su tre (e più della metà degli spagnoli) conoscono i software antivirus per questi dispositivi. In Francia e nel Regno Unito queste cifre scendono rispettivamente al 37% e al 36%.
Photo: takapprs_flickr
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