IL BLOG DI
MISTER CREDIT
Colf, giardinieri o autisti in Svizzera e Germania, ingegneri in multinazionali malesi, altri impieghi in aziende (esistenti o meno) che arrivano direttamente nella casella di posta: la truffa si diffonde tra gli annunci di lavoro. Forse anche a causa della crisi economica, i truffatori cercano di approfittare di coloro che sono alla ricerca di un nuovo impiego. Gli obiettivi? Dai tentativi di rubare con l'inganno somme di denaro alla ricerca di informazioni personali per mettere a segno furti di identità. Alcuni lettori di Mister Credit ci hanno segnalato di essere incappati in un annuncio che sembrava essere particolarmente interessante, a nome di Petronella Schulze–Ganzeboom, residente a Berlino. Dopo aver contattato l'inserzionista via mail, arriva la prima risposta, che inizia solitamente così: Grazie per l’e-mail per quanto riguarda il lavoro offrono disponibile nella mia casa in Germania, siamo una famiglia tedesca di 6 persone e stiamo cercando con urgenza i servizi di una baby sitter affidabile, un cuoco, un autista, un giardiniere e un badante per mia mamma che ora è vecchia.Viviamo in Berlino – Germania e la mia famiglia è costituito da me, i miei 3 figli, mia madre e mio marito che lavora all’estero spesso non è a casa. Vengono poi richieste una serie di informazioni personali relativamente generiche. Una volta che si risponde a questa mail le richieste si fanno più precise: copia di carta d'identità, passaporto e patente, fototessere e certificato di nascita. Secondo quanto riportato nelle mail, i documenti sono necessari per ottenere i permessi di lavoro. Una prima regola base: non inviare mai i propri documenti (nemmeno i soli numeri identificativi) via email né per posta a soggetti che non riteniamo affidabili al 100%. Infatti, appena alcuni dei nostri lettori hanno chiesto un incontro o hanno espresso dubbi sulle richieste dei sedicenti datori di lavoro, questi ultimi hanno interrotto i contatti. Diffidate inoltre dei messaggi scritti in un italiano non proprio corretto (anche se sembrano provenire dall'estero): molto spesso si tratta di una traduzione automatica fatta con Google translate di un testo originale in un'altra lingua. In altri casi, i truffatori approfittano della registrazione del curriculum degli utenti sui siti di annunci di lavoro per inviare mail in cui annunciano loro l'assunzione e in cui chiedono il numero di conto. La ragione? Trasferimenti illeciti di denaro. Il caso è riportato dal Corriere della Sera. Anche in questo caso: mai dare le proprie informazioni personali o bancarie se non si è certi dell'affidabilità di chi ce lo richiede. L'annuncio in questione propone uno stipendio di 1.500 euro mensili per 2 o 3 ore di lavoro al giorno: davvero può essere affidabile? Attenzione anche agli indirizzi email di provenienza: spesso, sotto al nome visualizzato si nasconde un insieme di caratteri molto improbabile per un'azienda reale. Mantenete sempre alta l'attenzione e, se volete strumenti in più per tutelarvi, potete rivolgervi ai servizi di Mister Credit come Identikit e Sicurnet.
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