IL BLOG DI
MISTER CREDIT
Il mercato delle identità contraffatte sembra non conoscere crisi in nessun angolo del mondo. Secondo uno studio realizzato recentemente da Javelin Strategy & Research, ogni anno sono vittima di furto di identità tra gli 8 e i 12 milioni di persone, per un costo complessivo di ben 18 miliardi di dollari. Come abbiamo visto qualche settimana fa, anche in Italia la situazione non è affatto tranquilla: nel primo semestre dell'anno appena concluso i casi individuati dall’Osservatorio CRIF sulle frodi creditizie sono stati oltre 9.000. I ladri di identità saranno anche uno dei pericoli maggiori da cui ci dovremo difendere nel corso del 2013, stando attenti soprattutto quando usiamo smartphone e tablet, anche se non è detto che un furto d'identità inizi sempre online: spesso è sufficiente prelevare al bancomat, utilizzare la carta di credito o perdere un documento per dare a un malintenzionato la possibilità di carpire i nostri dati. Forse vi ricordate il discorso sulle false identità fatto dal protagonista di una puntata della serie The Mentalist, ma nella realtà non è necessaria una costruzione narrativa altrettanto intrigante per la diffusione e la commercializzazione di documenti contraffatti. Un'inchiesta pubblicata dal settimanale inglese Economist qualche tempo fa svelava infatti che il mercato dei falsi documenti d'identità è tuttora molto fiorente, anche grazie alla facilità con cui è possibile realizzarli grazie alle nuove tecnologie. Il problema è particolarmente sentito nei paesi anglosassoni. Realizzare carte d'identità fittizie sembra essere piuttosto semplice e, allo stesso tempo, remunerativo, secondo la testimonianza di un ragazzo inglese, citato nell'articolo, che sosteneva di arrivare a guadagnare tra le 1.000 e le 1.500 sterline ogni settimana. Il mercato, inoltre, si è globalizzato, anche perché i costi per la realizzazione di documenti che risultino credibili è aumentato negli anni, dato che la contraffazione è diventata più difficile. Così la produzione si è spostata in Cina e in altri paesi asiatici e le vendite avvengono via internet. I rischi, come abbiamo visto, ci sono, ma la nostra attenzione è la prima difesa, online e offline.
Se volete una sicurezza in più, potete affidarvi a servizi come Identikit e Sicurnet, pensati apposta per proteggere i vostri dati personali dai furti d'identità e dalle frodi creditizie.
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