IL BLOG DI
MISTER CREDIT
Che ci piaccia o no, dobbiamo renderci conto che il mondo dei dati digitalizzati non è immune da rischi. Come sempre, il primo passo è quello di rendersi consapevoli e informati, perché i cyber criminali seguiranno sicuramente gli utenti più esposti e meno accorti. Attenzione a quello che riceviamo. Le grandi aziende basate sul cloud computing sanno che, per avere successo, devono rassicurare i propri utenti sulla sicurezza dei loro dati. Ancor più, dopo questo periodo, vedremo come i metodi di riconoscimento si faranno sempre più sofisticati (pensate ai token e ai generatori di password temporanee utilizzate nell’home banking). I metodi antifrode online si stanno evolvendo, ma nel frattempo diffidate di pop-up e messaggi di aggiornamento, anche se sono firmati dai brand principali oppure legati alle notizie del momento. Essere sempre all’erta. La tempestività permette di ridurre i danni, ecco perché ci si aspetta che i portali e le aziende che conservano le informazioni su di noi ci avvertano nel caso di incursioni sospette nei loro sistemi. Ma non basta fidarsi. In questo senso un altro vantaggio di Identikit e Sicurnet è che questi servizi monitorano costantemente i nostri dati: così facendo Mister Credit si comporta come soggetto che controlla la situazione a prescindere. Tenersi al passo con gli aggiornamenti. Altre volte siamo noi a dover fare attenzione a come trattiamo i nostri computer. Installiamo applicativi sul pc e facciamo poca attenzione ai messaggi di aggiornamento che riceviamo. La regola già la conosciamo: tenere il sistema operativo e gli applicativi che utilizziamo sempre aggiornati all’ultima versione, in modo che i malware non sfruttino falle presenti nei software. Scegliere una password sicura. Alcuni servizi ci obbligano a utilizzare password alfanumeriche, di una lunghezza minima, composte da parole inventate o senza senso e impossibili da indovinare. Di sicuro è bene evitare l’utilizzo di date, nick name e del proprio nome o quello del cane. Utilizziamo sempre queste regole e soprattutto, anche se è dura, non usiamo la stessa password per accedere a tutti i nostri account. Sarebbe ingiusto dire, come alcuni affermano, che “nessun sistema è sicuro al 100%”. I rischi ci sono perché sono mascherati sotto mille forme e perché quando si tratta di tecnologie i cambiamenti sono all’ordine del giorno. L’importante è restare vigili ed informati sulle buone regole da seguire per proteggersi: i criminali informatici vanno in cerca degli utenti meno esperti.
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