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Tutela della privacy online: le 8 regole da seguire con immagini e video


La facilità e la rapidità con cui, grazie agli smartphone, possiamo pubblicare foto e video su Facebook, Instagram & Co. può farci commettere leggerezze e metterci nei guai. Le immagini infatti sono un dato personale e come tale protette – anche sui social – dalle leggi a tutela della nostra e altrui riservatezza. Ecco le 8 regole fondamentali da tenere a mente quando si postano immagini e filmati online per la tutela della privacy online ed evitare sanzioni pecuniarie e richieste di risarcimento danni.

  1. La prima regola da seguire è quella di riflettere sempre bene prima di postare foto o filmati, perché potrebbe essere poi difficile cancellarli soprattutto se sono stati copiati, condivisi o diffusi su altri siti o social network.

 

  1. Foto e video sono dati personali, soggetti alla legge sulla privacy. Per poter postare immagini di qualcuno nei social network serve quindi il consenso dei diretti interessati. In ogni caso, anche con il consenso, non si possono pubblicare foto che pregiudicano l'onore o il decoro di una persona (es. nudità).

 

  1. Con i bambini servono molte cautele, le immagini online possono finire nelle mani di malintenzionati. Si possono pubblicare foto di minori solo con il consenso di almeno uno dei genitori o della persona che lo rappresenta legalmente (in Italia, i minorenni possono dare il consenso a partire dai 14 anni). È consigliabile comunque rendere non riconoscibile il viso del bambino oppure impostare la visibilità delle immagini solo alle persone fidate. Se a pubblicare la foto è il genitore, serve l'accordo anche dell'altro genitore.

 

  1. Fare foto a sconosciuti in luoghi pubblici è permesso anche senza consenso se c'è interesse pubblico all'informazione, ovvero se si tratta di un personaggio conosciuto, se la foto ha finalità scientifiche, didattiche o culturali oppure se la persona sta partecipando a un evento a patto che non sia in primo piano nello scatto.
  2. Per quanto riguarda l’aggiunta di tag con nomi e cognomi a foto e filmati è consigliabile farlo solo se si è certi che queste persone siano d'accordo. Inoltre è bene verificare le impostazioni dei nostri social relative all’uso dei tag per poter decidere se approvarli o rifiutarli.

 

  1. Diffondere la foto di un documento personale smarrito, anche se fatto in buona fede per rintracciarne il proprietario, viola la privacy e mette quella persona a rischio di furto di identità.

 

  1. Evitiamo di pubblicare foto molto dettagliate sulle nostre vacanze. I ladri potrebbero usare queste informazioni sui social per pianificare un furto.
  2. Se una foto o un filmato che ci ritrae è online senza il nostro consenso, possiamo chiederne l’eliminazione all’autore del post e al social su cui è presente. E se riteniamo che la sua diffusione ci danneggi possiamo anche denunciare chi l’ha pubblicata.

Per approfondire l’argomento privacy consigliamo la lettura dell’articolo Privacy e web reputation: 10 consigli per tutelare la nostra identità digitale. Per una maggiore tutela possiamo rivolgerci a servizi come Sicurnet per controllare la circolazione dei nostri dati personali e finanziari sul web.