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Phishing e transito di denaro: il caso di Gloria


Questo articolo è stato originariamente pubblicato il 18/01/2016. È stato rivisto e ripubblicato a gennaio 2024.

 

Mi chiamo Gloria, ho 42 anni e sono di Napoli. Ho deciso di scrivere la mia esperienza, abbastanza insolita, di phishing con transito di denaro, perché spero possa aiutare altre persone che stanno vivendo la mia stessa situazione. Premetto, per chi ancora non fosse informato, che il phishing è un espediente utilizzato per ottenere informazioni personali e riservate, come credenziali bancarie o postali, tramite l'invio di email fraudolente, simili nella grafica a quelle originali. A volte però i dati rubati non vengono semplicemente usati per rubare denaro.   

UN’EMAIL DI PHISHING 

Sono passati ormai almeno 8 anni dall’inizio della mia storia. Sapevo che erano in circolazione finte email da parte di istituti bancari e postali, con la grafica in tutto e per tutto identica a quella delle email originali, in cui venivano chieste le credenziali per accedere ai conti. Mai e poi mai avrei immaginato di poterci cascare, e invece… Fu puramente un caso che proprio in quel periodo avevo attivato un servizio alle Poste e attendevo comunicazioni in merito. E così risposi con le credenziali della mia carta prepagata. Pensai dopo che l’email potesse essere falsa, ma non mi preoccupai perché su quella carta non c’erano mai grosse cifre e, controllando il saldo online, non notai nulla di anomalo.   

SULLA CARTA CI SONO SOLDI CHE IO NON HO VERSATO 

Tempo dopo, non so esattamente quanto, dovendo utilizzare la carta prepagata per acquistare un volo, scoprii che sulla carta c’erano 200 euro che ero sicura di non aver mai versato. Purtroppo, attraverso il sito, non riuscii a capire da quale ufficio erano stati caricati quei soldi. Decisi così di chiedere informazioni. Curiosamente, quando raccontai l’accaduto, mi dissero che normalmente i soldi vengono rubati, non “regalati”, quindi mi liquidarono letteralmente dicendo “È stata fortunata”. In quel periodo stavo vivendo una situazione familiare molto dolorosa e complessa e, sfortunatamente, non ci pensai più. Non feci quello che avrei dovuto fare, cioè una denuncia ai Carabinieri o alla Polizia Postale. Ma ero stata davvero fortunata? Che cosa succede quando invece di rubarti dei soldi, te li “regalano”? Scopri come è finita nella seconda parte della storia di Gloria, che ha trovato soldi non suoi sulla carta di credito.